Botta e risposta

Cena demolitori del Morandi, Lunardon (Pd): “Non così si onorano le vittime”, Toti: “Vergognoso e senza rispetto per le imprese”

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Genova. Botta e risposta tra il presidente della Regione Giovanni Toti e il consigliere regionale del Partito Democratico sulla cena organizzata dall’ati dei demolitori di ponte Morandi per ringraziare i lavoratori, collaboratori e istituzioni che si è tenuta martedì sera a Villa Lo Zerbino.

Lunardon è uscito all’attacco con un post su Facebook. “Con tutto il rispetto per chi ci lavora nel cantiere e per le aziende demolitrici di cui conosco la professionalità e la competenza questa continua ipertrofica e compulsiva voluttà di autocelebrazione da parte di Toti e Bucci sta (da tempo) diventando stucchevole e in questo caso anche fuori luogo”.

“Non è così che si onora la memoria dei 43 caduti – continua Lunardon – e non è così che si rispettano i cittadini che vivono nelle immediate vicinanze del cantiere sottoposti a continui disagi per una mobilità ancora estremamente precaria, polveri, rumori e per la presenza di detriti che nessuno sa esattamente quanto rimarranno lì, privi delle informazioni più elementari che da tempo richiedono invano. Meno celebrazioni e più trasparenza sarebbe già qualcosa”.

La risposta di Toti è arrivata con una nota. “Ma davvero il consigliere Lunardon sta sostenendo seriamente che con gli amministratori che il suo partito ha propinato alla Liguria e a questa città, Genova avrebbe avuto ugualmente tutte le risposte che sono state date in questi mesi? Se non facesse tristezza, sarebbe un momento di rara ilarità. Spero che il consigliere Lunardon abbia il buon gusto di scusarsi con tutti coloro che hanno lavorato alla demolizione per la sua assurda e surreale polemica”.

“Ieri sera con il sindaco Bucci, invitati dalle aziende che hanno eseguito la demolizione del ponte in modo tanto straordinario da essere elogiate in tutto il mondo, siamo andati ad una cena da loro offerta – ha aggiunto Toti – per ringraziare tutti i collaboratori e le persone che hanno partecipato a quel delicato momento per il buon lavoro svolto. Un lavoro portato a termine senza polveri, rischi e inquinamenti a cui Lunardon dovrebbe vergognarsi di fare riferimento, in aperto contrasto con la verità dei fatti, come lui sa bene. E dovrebbe vergognarsi anche di alludere ad una contrapposizione che non esiste, strumentalizzando il dolore di chi ha perso un proprio caro o di chi ha dovuto affrontare tante difficoltà: riconoscere il valore straordinario dell’intervento compiuto dalle imprese demolitrici non costituisce in alcun modo una mancanza di rispetto nei confronti dei familiari delle vittime e non toglie nulla alla vicinanza nei loro confronti che Regione e Comune hanno sempre dimostrato. Credo che un tale Pd, del tutto incapace di riconoscere il valore delle imprese italiane, la capacità di realizzare progetto complessi e il rispetto (consentitemi di dire a loro sconosciuto) degli impegni presi, sia francamente indegno di rappresentare i cittadini di Genova che, d’altra parte – conclude Toti – lo hanno capito tempo fa”.

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