Genova. Dopo anni di richieste, mugugni e appelli al decoro, in piazza Settembrini arrivano la cancellate per chiudere lo spazio pubblico durante la notte, ed evitare assembramenti.
La decisione è stata presa dalla giunta del municipio centro ovest, dopo una trafila durata anni: secondo alcuni consiglieri del centro destra, infatti, questo sarebbe l’unico modo efficace per evitare che la piazza diventi punto di ritrovo notturno.
“Per troppe notti è stata luogo di ritrovo per balordi dediti all’alcol e schiamazzi di ogni genere – scrive il presidente di municipio Renato Falcidia – vogliamo torni ad essere punto di aggregazione per famiglie e bambini, viva di giorno, protetta la notte”.
Ma non tutti sono d’accordo: duri i commenti dell’opposizione in municipio, che parla di decisione che va “Esattamente all’opposto della strada da intraprendere”. A dirlo Mariano Passeri (Leu)
e Sergio Triglia (Rif comunista pap) che rispondono attraverso una nota stampa: “Crediamo che questa sia, una resa incondizionata della società civile, un alzare le mani senza pensar di trovare soluzioni al problema – scrivono – Un sistema già sperimentato nei vicoli di Genova ottenendo dei risultati pessimi”.
La critica non riguarda solamente il caso specifico, ma la tipologia di approccio: “Questo è un esempio delle politiche che si intendono intraprendere attraverso questa giunta, comunale e municipale nella fattispecie. Politiche che anziché provare a risolvere i problemi restituendo ai cittadini territori liberi e sani li chiude, facendoli diventare inaccessibile ai cittadini”.
“Noi crediamo fermamente che il problema vada risolto, che i cittadini abbiano tutto il diritto di godere e condividere la piazza, senza non riuscire a dormire di notte – concludono – ma questo non può avvenire attraverso una chiusura, ma attraverso un controllo più approfondito e capillare del territorio e soprattutto con l’organizzazione di eventi positivi, che portino piano piano fuori la delinquenza, va mobilitato il tessuto associativo presente nel territorio, creare una rete, far sì che nel territorio si organizzino spesso attività di incontro fra le persone”.
Mariano Passeri consigliere municipale centro ovest (leu)
Sergio Triglia consigliere municipale centro ovest (rifondazione comunista-pap)