Genova. Un “monitoraggio attento” più per informare che per reprimere. L’assessore alla sicurezza del Comune di Genova, Stefano Garassino, spiega così l’attività che sarà svolta dalla Polizia Locale n occasione dell’entrata in vigore dell’ordinanza “antivespe” che, dal 4 novembre, limiterà il transito dei mezzi più inquinanti, tra i quali le vespe in una vasta area del centro cittadino.
Un provvedimento che riguarda gli autoveicoli privati a benzina inferiore o uguale a Euro 1, autoveicoli privati a diesel inferiore o uguale a Euro 2, ciclomotori e motocicli inferiore a Euro 1, ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 1, che si fermeranno dal venerdì, tra le 7 e le 19, per un totale di quasi 60 mila veicoli dei quali la metà sono vespe, vecchi scooter e moto, circa un quarto di tutto il parco a due ruote circolante in città.
Forte, quindi, l’impegno della Polizia Locale che posizionerà pattuglie nelle zone strategiche della città. “Come ogni volta che ci sono ordinanza di questo tipo – spiega – si cerca di monitorare attentamente la situazione. Anche perché il ruolo della Polizia Locale, in questo caso, è fondamentale anche per aiutare chi non ha letto bene l’ordinanza e non ne conosce i termini.
La tendenza, comunque, almeno all’inizio, è quella di una leggera tolleranza, necessaria ad abituare i cittadini alle nuove norme, an he perché le sanzioni sono particolarmente pesanti e vanno da un minimo di 84 euro a un assieme di 658. “i primi giorni, però, serviranno sopratutto per far conoscere le nuove regole – conclude Garassino – e informare i cittadini al meglio”.