Genova. “Se il quadro attuale non dovesse cambiare e non dovessero esserci riscontri positivi da parte della controparte nuove iniziative e mobilitazioni verranno messe in campo chiedendo il sostegno a tutte le forze vive di questa città, al di là della tessera sindacale che si ha in tasca. Prendere posizione ora, prendere parola, schierarsi, partecipare ai prossimi momenti di piazza diventa fondamentale per dare un segnale in questa città e in questo paese”. Lo dice in una nota il sindacato Si Cobas a proposito della vertenza New Gel che vede quattro lavoratori a tempo determinato a cui non è stato rinnovato il contratto e che si trovano al momento senza senza salario.
Il sindacato, nell’assemblea pubblica che si è tenuta martedì sera al Cap ha anche denunciato “il continuo taglio delle ore per gli iscritti S. I. Cobas, mentre i nuovi assunti (naturalmente tutti precari) costretti a sobbarcarsi turni massacranti”.
La vertenza New Gel sarà portata in piazza a Roma il prossimo 26 ottobre alla manifestazione nazionale indetta dal Si Cobas ma non sono escluse nuove proteste a livello locale. Intanto è stata aperto un conto per quella che viene definita una cassa di resistenza per i lavoratori in lotta (questo il conto corrente: IT29A3608105138297747197755 intestato ad Alberta Lepri, causale: cassa resistenza lavoratori New Gel).
Il mandato nell’assemblea, come si legge nel comunicato è chiaro: “Rilanciare la lotta per rivendicare garanzia occupazionale per chi é stato espulso dall’azienda, rimessa in discussione del piano repressivo e dei provvedimenti contro chi lotta e sciopera, miglioramento delle condizioni di lavoro per tutti i lavoratori New Gel e stabilizzazione del personale”.