Genova. È stato rimandato ancora una volta il trasloco del luna park natalizio più grande d’Europa, dal 1962 ospite fisso di piazzale Kennedy nel periodo delle festività natalizie. I ‘baracconi’ – che oggi si chiamano Winter Park – restano dunque alla Foce, anche se quest’anno dovrebbe essere davvero l’ultimo. Tanto che il Comune aveva già predisposto un’area alternativa, l’unica adatta allo scopo e individuata grazie al dialogo costante con gli operatori: quella a Cornigliano vicino a villa Bombrini, alla foce del Polcevera.
Per ora non si cambia location e anche le date sono già state decise. “Salvo imprevisti dell’ultima ora dovremmo iniziare l’esercizio il 30 novembre e chiudere il 12 gennaio. L’area chiaramente verrà occupata qualche giorno prima, dal 22 novembre, per allestire la manifestazione”, spiega Amedeo Zanetti, portavoce del consorzio che ha ottenuto il via libera di Tursi per occupare lo spiazzo con le giostre. Manca ancora il benestare per poter ospitare i caravan all’interno della Fiera, ma non dovrebbero esserci problemi. L’ultima parola spetta come sempre alla Prefettura.
Lo sfratto del luna park era dato per certo già a fine 2017, quando la partenza dei lavori del Waterfront di Levante sembrava incompatibile con l’occupazione della spianata davanti al quartiere fieristico. Dopo le proteste degli operatori e la lunga trattativa con la giunta Bucci, la scadenza era stata spostata al 2019.
La tabella di marcia è cambiata ancora e al momento non ci sono motivi per impedire l’uso di piazzale Kennedy. Di certo prima o poi le giostre dovranno spostarsi, visto che il progetto di Renzo Piano prevede una grande spiaggia al posto dell’asfalto, mentre la società Cds, che ha vinto l’appalto per il primo lotto dei lavori, ha intenzione di costruire in quel punto un maxi parcheggio interrato.
“Noi non vorremmo andarcene da lì – ribadisce Zanetti – perché quella collocazione offre potenzialità che non si trovano da nessun’altra parte a Genova. In tutti questi anni non è mai successo niente, non abbiamo creato problemi, anche la Prefettura in genere non ha difficoltà a concedere le autorizzazioni”. Preoccupazioni condivise da un consorzio che riunisce circa 400 lavoratori, con 140 attrazioni e una superficie di circa 30mila metri quadrati che ne fanno un primato a livello europeo. Una felice combinazione che sarà difficile da replicare altrove.
L’unica zona simile per caratteristiche e dimensioni è l’area ex Ilva, proprietà di Società per Cornigliano, compresa tra via San Giovanni d’Acri, villa Bombrini, via della Superba e la rampa della Guido Rossa. “Non facciamo i salti di gioia – ironizza Zanetti – ma, come si dice, in mancanza di cavalli trottano gli asini. Stiamo già lavorando col Comune per predisporre l’area. Non possiamo trasferirci lì se mancano l’acqua potabile e l’energia elettrica. Pretendiamo che sia attrezzata nel miglior modo possibile”.
Un allestimento di fortuna in verità era già pronto per questo inverno, poi, venuta meno l’urgenza del trasloco, i lavori hanno subito una frenata. “Finché piazzale Kennedy sarà libero il luna park resterà lì, nel frattempo abbiamo iniziato ad approfondire le richieste degli operatori – spiega l’assessore al commercio Paola Bordilli -. Al momento Cornigliano è l’ipotesi più fattibile, vedremo poi se si presenteranno altre possibilità”.
La trattativa è ancora aperta sulle metrature. Secondo i giostrai, gli spazi dietro villa Bombrini non basterebbero per ospitare tutte le 140 attrazioni che tra qualche giorno illumineranno lo skyline della Foce. “Questo creerà dei problemi – commenta Zanetti – perché non vogliamo lasciare nessun collega senza lavoro. Lotteremo perché tutti possano essere accolti”.