Genova Dai musei, come il Galata o Castello d’Albertis, ai ristoranti, dai call center alle biglietterie dei traghetti, sono molti i campi cui operano i circa 2200 dipendenti, 700 di loro appartengono a categorie svantaggiate, che lavorano nelle 79 cooperative sociali che operano nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate sul territorio della Liguria.
A fare il punto di un comparto ancora poco conosciuto i rappresentanti di Federsolidarietà-Confcooperative, che hanno lanciato, anche a Genova, la campagna ‘Fuoriposto – Il lavoro dove non te l’aspetti’ per far conoscere l’attività e i valori di queste cooperative che in Liguria valgono un fatturato attorno ai 46,5 milioni di euro.
Numerose le iniziative organizzate da Federsolidarietà Liguria tra le quali visite guidate a alcune aziende agricole, degustazioni di prodotti, inaugurazione di una sartoria sociale per abiti da uomo a Sanremo, oltre alla visita all’Albergo dei Poveri Genova.
“Con questa campagna nazionale- spiegano i rappresentanti di Federsolidarietà – vogliamo fare conoscere le esperienze delle cooperative sociali con inserimento lavorativo. Spesso le nostre attività passano in secondo piano, ma svolgiamo un lavoro di inclusione importante, soprattutto per le categoria più svantaggiate”. La campagna di promozione andrà avanti fino a dicembre con l’hashtag #fuorisposto.