Fallimento totale

Lavagna, in carcere per 20 euro. Furto in appartamento sventato da padrone di casa

Bloccato dalla vittima, è stato poi fermato dai carabinieri

controlli carabinieri savona notte

Genova. Nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 ottobre i Carabinieri della Stazione di Lavagna hanno tratto in arresto in flagranza di reato un ventitreenne di origini ucraine per un furto in abitazione consumato ai danni di una famiglia originaria del Bangladesh.

Il malvivente, insieme a un complice datosi alla fuga prima di essere identificato, si è introdotto in un appartamento della centralissima via Roma, profittando del fatto che la porta di ingresso non era stata chiusa a chiave.

Una volta guadagnato l’accesso all’abitazione, prima di iniziare a perlustrare i vani della casa per selezionare la refurtiva utile, i due hanno tolto la corrente elettrica, disattivando il contatore dietro la porta di ingresso. Quindi hanno iniziato a muoversi indisturbati.

Ma qualcosa è andato storto. Forse un rumore di troppo, forse il sonno leggero del padrone di casa. Fatto sta che il capofamiglia, percependo la presenza di un’ombra che si aggirava furtiva nell’oscurità della sua camera da letto, si è alzato di soprassalto e, avendo perfettamente compreso cosa stava accadendo, si è parato davanti all’unica via di uscita della stanza per impedire la fuga al giovane ladruncolo.

Quest’ultimo, trovandosi la strada sbarrata, non ha avuto altra scelta che forzare la mano per scappare e per questo ha deciso di ingaggiare una colluttazione con la vittima, a sua volta determinata a non cedere il passo.

Nel frattempo una pattuglia della Stazione Carabinieri di Lavagna, in servizio di prevenzione e controllo del territorio, allertata tramite una chiamata al 112, si è precipitata sul posto, trovando il padrone di casa e il malvivente ancora avvinti tra loro, il primo nell’ormai vano tentativo di fuga, il secondo risoluto ad impedirla.

Ricostruita la vicenda, i militari hanno tratto in arresto il ventitreenne ucraino per il reato di rapina impropria. Un successivo sopralluogo ha consentito agli uomini dell’Arma di rinvenire lungo le scale che conducevano all’appartamento il portafoglio di una delle vittime residenti nell’abitazione e che originariamente era custodito nella tasca di un paio di pantaloni rimasti appoggiati su una sedia. Il portafoglio, svuotato dell’unica banconota da 20 euro che conteneva, era stato abbandonato dal complice datosi alla fuga.

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