Seduta sospesa

Il consiglio comunale genovese “boccia” la revoca delle concessioni ad Autostrade, bagarre tra maggioranza e opposizione

Respinto un ordine del giorno presentato da Pd e M5S che impegnava il sindaco e la giunta ad attivarsi presso il governo per arrivare alla revisione, almeno, della convenzione con Aspi

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Genova. Bagarre nell’aula del consiglio comunale di Genova e seduta sospesa per qualche minuto per lo scontro acceso tra maggioranza e opposizione dopo la bocciatura dell’ordine del giorno sulla revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia.

In particolare il consiglio comunale di Genova ha respinto con il voto contrario di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Direzione Italia e Vince Genova un ordine del giorno voluto invece da M5S, Pd, Lista Crivello e Chiamami Genova e che impegnava sindaco e giunta, “alla luce degli sviluppi dell’inchiesta Morandi Bis e sui report sullo stato dei viadotti autostradali, ad attivarsi presso il governo sollecitando la revisione fino alla possibile revoca delle concessioni al gruppo Benetton”.

Dopo l’esito della votazione (35 presenti, 15 favorevoli e 20 contrari) Luca Pirondini, capogruppo M5S, ha preso parola e ha rivolto un attacco al centrodestra: “Volevo fare i complimenti alla maggioranza dell’aula che continua a difendere Autostrade, evidentemente quello che è successo non è bastato, Vergognatevi! Non avete rispetto delle vittime del crollo del Morandi”.

A quel punto la reazione del consigliere delegato Sergio Gambino (FdI) che ha suggerito al pentastellato di “sciacquarsi la bocca prima di parlare delle vittime del Morandi” e ancora “siete da un anno e mezzo al governo, perché non avete revocato le concessioni?”. Il presidente del consiglio comunale Alessio Piana ha sospeso la seduta. La situazione è poi tornata alla calma.

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