Fermi tutti

Giochi “non sicuri” transennati da mesi. Begato non è un quartiere per bambini? fotogallery

La messa in sicurezza dell'area, per ora, è solo una chiusura degli spazi

Giochi transennati via Fermi

Genova. Il sottile nastro rosso e bianco della polizia municipale separa da qualche mese i tanti bimbi e ragazzi dai giochi e dagli arredi dell’unico parco dotato di verde nel popoloso quartiere di Begato.

Stiamo parlando dell’area giochi di via Fermi, dove quest’estate, a causa di una buca della pavimentazione morbida di sicurezza vicino ad uno scivolo, una bimba si è fatta male. Succede, succede anche spesso in una città dove i soldi per le manutenzioni non arrivano mai, se non dopo. Il risultato? Da quel momento i giochi sono stati valutati non sicuri, precari, e quindi transennati. Tutti, nessuno escluso, anche le panchine per sedersi.

Un intervento urgente, ma che non è stato seguito dalla conseguente riparazione: da diversi mesi, quindi, l’abbandono è totale, con decine di bambini e ragazzi al di là del nastro, senza la possibilità di usufruire dell’unico spazio della zona.

Almeno in teoria: “Quel nastro serve a poco per quanto riguarda – fa notare infatti una giovane madre – visto che sono in molti a non curarsene”, in un corto circuito per cui la sicurezza la si fa chiudendo gli spazi, e poi “lavandosene le mani” dal punto di vista della responsabilità.

A niente sono valse le proteste delle madri dei bimbi, che in un primo momento hanno chiesto di poter accedere almeno a quelle strutture non interessate da quel piccolo incidente, ma non c’è stato verso. Il disagio per il quartiere, quindi, è elevato, tanto che le stesse famiglie hanno provato ad organizzarsi, proponendo al municipio di competenza, il V, di poter “fare colletta” per rimettere a posto l’area. Ma la cifra preventivata si aggira sui 60 mila euro, per cui la soluzione dal basso è sfumata.

Da qui le promesse di un rapido intervento, non ancora però divenuto realtà: a settembre, con l’inizio delle scuole, è arrivata la promessa di un rapido intervento per sostituire le altalene e sistemare il verde. Ma quel “nei prossimi giorni”, è rapidamente divenuto  un “chissà quando”, come troppo spesso accade. La paura dei residenti, quindi, è quello di non poter aver a disposizione per molto tempo della propria aria verde: Begato non è un quartiere per bambini?

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