Genova. La bandiera blu della Uil e quella rossa della Flm, la federazione dei lavoratori metalmeccanici che tra gli anni Settanta e Ottanta riunì sotto un’unica effigie le tre sigle sindacali. Un’esperienza di cui, da ex lavoratore siderurgico Pier Angelo Massa era molto orgoglioso. E poi una coccarda blucerchiata, a ricordare il suo grande amore calcistici.
Sono stati questi simboli scelti per l’ultimo saluto allo storico segretario della Uil di Genova e Liguria (dal 2007 al 2016) e poi alla guida del sindacato dei pensionati. A salutare “PierMassa”, come lo chiamavano tutti, i colleghi della Uil, quelli degli altri sindacati, ma anche molti dirigenti di azienda, con i quali nella sua carriera si era spesso confrontato, e tanti lavoratori, con quali manteneva un rapporto costante di dialogo.
“Era un sindacalista a tutto tondo – ha ricordato il segretario generale Carmelo Barbagallo – l’ho conosciuto 50 anni fa, quando eravamo delegati, io della Fiat e lui di Italsider, e abbiamo iniziato un percorso di solidarietà e giustizia sociale. E lui era molto attento nella tutela dei più deboli. Aveva tante idee, come il progetto di una sede dell’associazione anziani della Uil sotto Ponte Morandi, le tante iniziative per l’invecchiamento attivo, e noi cercheremo di portarle avanti”. Pier Angelo Massa si è spento a 73 anni, ieri, dopo una malattia sulla quale aveva mantenuto un forte riserbo.