Genova. Inizieranno in primavera i lavori di demolizione della Diga di Begato”, il grande complesso di edilizia popolare sorto negli anni 80, da sempre al centro di polemiche e oggetto di un forte intervento di riqualificazione. A spiegarlo, a margine di un convegno, l’amministratore delegato di Arte Genova Gerolamo Cotena che ha fatto il punto sul cronoprogramma.
“Stiamo traslocando i nuclei familiari e a fine mese avremo raggiunto le cento unità, e questo vuole dire che siamo quasi al 50% del totale, stiamo rispettando i programmi e siamo a buon punto con il bando di gara per la demolizione, che sicuramente uscirà nell’anno. Da quel momento, poi, saranno necessari 40 giorni per l’assegnazione dei lavori e intorno a marzo e aprile pensiamo che si potranno aprire i cantieri”.
Da quel momento, quindi, inizierà un lavoro complesso che porterà alla demolizione degli edifici della “diga” di Begato. “Abbiamo stimato 16 mesi ma ora siamo nella fase della caratterizzazione dei materiali – prosegue – e in funzione di questa il lavoro potrebbe anche allungarsi di qualche tempo. Io, però, dico che le cose devono essere fatte bene e due mesi in più o in meno non cambiano, anche perché è un’opera che ha un notevole impatto ambientale e, quindi, devono esserci tutte le garanzie necessarie”.