Genova. Fessure larghe un palmo, calcestruzzo in briciole, tondini scoperti e crepe profonde. Questo è come si presenta la passerella pedonale in cemento armato di via Sartorio, in corso Europa.
La struttura, che salta l’arteria del levante costruita tra il 1956 e il 1964, da tempo risulta essere ammalorata, con un aspetto definibile almeno inquietante, senza la pretesa di dare giudizi sulla eventuale tenuta statica.
Ne avevamo parlato già più di un anni fa, a pochi giorni da crollo del Morandi, quando Genova24 iniziò a documentare le infrastrutture viarie della città; il tempo è passato, ma nulla sembra essere cambiato: il passaggio pedonale continua a versare nelle medesime condizioni, senza l’ombra neanche di un solito ‘tapullo’.
Quelli che sembrano dei cedimenti li troviamo già sulle spalle dove è ancorato il ponte, ma a colpire sono le fessure agli estremi del passaggio, spesse diversi centimetri. Poi tutto l’impalcato risulta sgretolato in più punti, con l’armatura di cemento in balìa degli elementi e i segni di qualche colpo ricevuto da mezzi oversize.
I piloni che sorreggono la struttura sono crepati, e alla base troviamo calcinacci. Anche la ringhiera testimonia il distaccamento, almeno apparente, della struttura con ‘fratture’ di diversi centimetri. Un gancio di ancoraggio, inoltre, da la dimensione della preoccupazione, essendo totalmente fuori sede, oramai inutile. E poi le solite parti di metallo che al tocco si staccano, come altre volte abbiamo visto in strutture viarie della nostra città.
La passerella è aperta al passaggio: ma quello che spaventa è che sotto transitano migliaia di mezzi ogni ora che passa. Un continuo via vai che restituisce tutta la precarietà della nostra città.