Telefonia

Contratti telefonici, guasti e privacy: il Corecom fa restituire 500 mila euro ai consumatori liguri

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Foto d'archivio

Genova. Dal momento della sua costituzione, nel 2004, fino al 2018, il Corecom, il braccio operativo regionale dell’Agcom, l’autorità garante nelle comunicazioni, ha riportato nelle tasche dei liguri circa 500 mila euro, frutto dell’attivita di conciliazione è della risoluzione delle controversie sopratutto con gli operatori telefonici e i provider internet.

Il dato è emerso nel corso dell’incontro, che si è svolto all’ordine degli avvocati, per fare il punto sull’attività della struttura, che fa capo al Consiglio Regionale della Liguria, fornendo consulenze totalmente gratuite ai cittadini nel caso di problematiche legate al rapporto con gli operatori. Un occasione anche per informare sulle nuove attività che il Corecom porterà avanti nei prossimi anni, come l’attivazione di nuove sedi regionali.

I numeri di questi 15 anni, il dato si ferma al primo semestre del 2019, sono comunque molto interessanti e parlano di 25439 istanze di conciliazione presentate con un trend costante di crescita che ha raggiunto il picco nel 2018, con 2894 pratiche e che, solo nei primi 6 mesi di quest’anno, ha raggiunto le 1657 istanze, con una proiezione attorno a 3500. Anche perché con l’avvio della piattaforma “conciliaweb”, in vigore da Agosto 2018, che permette di presentare domanda attraverso internet, le richieste sono aumentate del 30%.

Delle istanze presentate la maggioranza ha avuto esito positivo concludendosi attraverso udienza o con accordi diretti. Le controversie, invece, sono state 1358 negli ultimi 5 anni e hanno riguardato, principalmente, la revoca di contratti attivati telefonicamente, le difficoltà di passare da un’operatore a un altro, l’attivazione di servizi non richiesti, la contestazione del traffico in fattura, i ritardi nella riparazione di guasti, i tempi di attesa, l’attivazione di pian tariffari differenti da quanto concordato e il ritardo nella disdetta.

“Questa, però, ė solo la base da ci vogliamo partire  – ha spiegato il Presidente, Vinicio Tofi – per tutelare gli utenti anche per quanto riguarda l’utilizzo del web. La totale libertà, infatti, crea una sorta di giungla che provoca problemi sopratutto a soggetti più fragili, i minori, su temi come il cyberbullismo, la tutela della donna, la privacy. Noi cercheremo di vigilare e d ascoltare le segnalazioni de cittadini. Non abbiamo un diretto potere sanzionatorio ma siamo, sicuramente in grado con la Polizia Postale, di monitorare e prevenire, anche attraverso attività divulgative con le scuole e con le famiglie”.

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