"ehi guarda qui!"

Cantieri come “trappola diagnostica” per l’autocontrollo della maculopatia. L’iniziativa a Rapallo

Generica

Genova. Installati questa mattina a Rapallo, primo comune in Italia, i pannelli raffiguranti la griglia di Amsler per il controllo e la prevenzione della maculopatia: “Ehi, Guarda qui!” L’idea nasce dalla concomitanza dei tanti cantieri attivi sul territorio di Rapallo, dalla presenza dei tanti Umarell e dalla volontà di rendere un servizio alla cittadinanza e così, grazie all’intervento del Sindaco Carlo Bagnasco su richiesta della presidentessa Gaia Maineri dei Lions Club Host Rapallo, del consigliere Salvatore Alongi, medico oculista e dell’assessore ai lavori pubblici Filippo Lasinio in tempi brevissimi sono stati posizionati i primi pannelli con le griglie di Amsler in giro per la città.

Già dai primi minuti di installazione dei si sono formate code per fare il test di autodiagnosi che risulta davvero intuitivo ed è corredato di una semplice spiegazione. Le griglie da guardare, per effettuare la prova, sono tre: una da lontano e due da vicino. Coprendo a turno uno dei due occhi si deve fissare il punto nero, la visione delle griglie deve risultare lineare, nel caso invece sia deformata è consigliato contattare il proprio medico di fiducia per una visita oculistica di approfondimento.

“Sono molto orgoglioso di questi pannelli- dichiara il Sindaco Carlo Bagnasco- che hanno una fortissima utilità sociale, siamo i primi in Italia ad aver adottato questo progetto, che, nella sua semplicità, si rivela uno strumento fondamentale per consentire a concittadini ed ospiti di effettuare uno screening preliminare sulla maculopatia. Rapallo è una città in continua evoluzione, quale miglior occasione sfruttare il cantiere per fare una vista di autodiagnosi. Sono tante le novità-continua il sindaco di Rapallo -ed è tanta la passione che mettiamo in quello che facciamo, un atteggiamento positivo che caratterizza la nostra amministrazione. Colgo l’occasione per ricordare che i cantieri sono quasi tutti ultimati. Abbiamo cercato di dare una valenza sociale ai cantieri, la città sta cambiando radicalmente e sono convito che sarà un 2020 molto importante.”

Il consigliere Salvatore Alongi, nella duplice veste di oculista e consigliere delegato, particolarmente legato al progetto, ha sottolineato come :”Questo semplice, ma prezioso pannello, ci consente di fare diagnosi precoce di maculopatia, è un modo per sensibilizzare la popolazione verso una patologia importante, da non sottovalutare perché è la malattia più cecizzante sopra i 65 anni, ma se viene individuata nelle fasi precoci esistono terapie in grado di frenarla e curarla da qui si evince l’importanza di questo test. Voglio aggiungere un ringraziamento al Sindaco, alla dott.ssa Gaia Maineri, per la sensibilità è la velocità di realizzazione del progetto, desidero inoltre ringraziare la dott.ssa Caterina Musso, responsabile del centro macula dell’ospedale di Rapallo, che ha lanciato quest’ idea durante un congresso e il Prof Massimo Nicolò, responsabile del centro macula del Policlinico Università del San Martino di Genova, che ha espresso elogio pubblico verso questa iniziativa.”

Aggiunge l’assessore Filippo Lasinio in conclusione ” le griglie sono state posizionate ad oggi sulla passeggiata -lungomare Vittorio Veneto- e presso il cantiere sottostante il Comune di Rapallo, verranno implementate nel cantiere San Francesco, e nel cantiere del Piazzale Italo Primi; i pannelli verranno spostati in base alla dislocazione dei cantieri. Questo è un progetto davvero utile per la nostra città che va sull’onda della resilienza, trasformando l’accezione negativa che si ha del cantiere, in una realtà positiva. “

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.