A palazzo ducale

Book Pride, al via la fiera dell’editoria indipendente

Da domani, venerdì 18 ottobre, a domenica

book pride

Genova. Inaugura domani, venerdì 18 ottobre, a Palazzo Ducale di Genova “Book Pride, Fiera Nazionale dell’editoria indipendente“, promossa da Adei – Associazione degli Editori Indipendenti e organizzata da Odei – Osservatorio degli editori indipendenti. La fiera proseguirà fino a domenica 20 ottobre con un ricco programma di incontri con scrittori italiani e stranieri, laboratori, letture, presentazioni di libri.

Per il terzo anno consecutivo la fiera si sposta a Genova, e si rinnova la proficua collaborazione tra Book Pride e Palazzo Ducale avviata nel 2017, nell’evidenza di una visione comune della cultura e della partecipazione e con la volontà di proseguire anche nel futuro il cammino sin qui intrapreso.

L’edizione 2019 di Book Pride Genova è ancora più ambiziosa con uno spazio espositivo più ampio rispetto al passato. Saranno presenti oltre 100 case editrici a testimoniare l’eccellenza dell’editoria indipendente in Italia, con un’importante partecipazione dell’editoria ligure. Forte la collaborazione con le librerie indipendenti locali e il coinvolgimento di spazi e realtà culturali genovesi per la sezione Book pride off. Confermato anche Book Young, lo spazio dedicato a bambini e ragazzi, che avrà un grande stand dedicato e un programma di incontri, laboratori e letture.

Anche per questa edizione non è previsto alcun costo per i visitatori, a conferma di Book Pride come la più importante fiera di editoria italiana con ingresso gratuito.

Sulla scia del successo delle passate edizioni, si conferma alla guida della manifestazione lo scrittore Giorgio Vasta, affiancato alla direzione generale da Isabella Ferretti.

Il tema scelto per il 2019 è Ogni desiderio. Se il desiderio è il legame che connette chi scrive a chi legge, allora ogni editore è il ponte di corda che mette in relazione lo sguardo di un autore con lo sguardo di quell’altro particolarissimo autore che è il lettore. Ogni editore indipendente fabbrica legami, inventa desideri, dunque avventure.

Book Pride vuole esplorare i modi diversi e spesso inaspettati nei quali il desiderio si manifesta. Il desiderio, se profondamente vissuto, tanto costruisce quanto disfa: genera, disorienta, rivela. Desiderare è dunque una tensione a modificare gli scenari, addirittura a immaginarne di nuovi, tanto a livello individuale quanto collettivo.

L’immagine-simbolo di Ogni desiderio è stata creata dall’artista Nicola Magrin. Il suo lavoro, realizzato ad acquerello, riporta alle molte suggestioni della parola desiderare: una donna, un cielo stellato, un senso di mancanza e insieme di attesa.

Programma (qui quello completo)

Professori di desiderio. Sei lezioni d’autore, ognuna focalizzata su uno o più personaggi letterari, maestri a loro volta nell’arte del desiderio: Violetta Bellocchio sul desiderio di Jane Eyre, dal romanzo di Charlotte Brontë; Carlo D’Amicis racconterà il desiderio di Humbert Humbert in Lolita di Vladimir Nabokov; Claudia Durastanti sul desiderio nei personaggi femminili di Joan Didion; Alessandro Robecchi sul desiderio di Franz Biberkopf da Berlin Alexanderplatz di Alfred Döblin; Nadia Terranova racconterà che cosa desidera Gregor Samsa, in La metamorfosi di Franz Kafka; infine Michele Vaccari racconterà il desiderio di evadere da It a Il vagabondo delle stelle passando per Il barone rampante e La luna e i falò.

Stelle polari. Ciclo di conversazioni e interviste in cui i protagonisti raccontano il legame che hanno con l’oggetto del loro desiderio, la loro “stella polare”, in che modo nel corso del tempo si sono confrontati con questa stella polare, smarrendosi e riorientandosi e smarrendosi ancora. Fra gli ospiti: Paolo Cognetti e Vasco Brondi (fondatore del progetto musicale Le Luci della centrale elettrica) con Andrea Gentile sul desiderio di silenzio; Nada che festeggia cinquant’anni di carriera; Concita De Gregorio sul desiderio di raccontare il presente; Diego De Silva in un incontro sul legame tra ironia e malinconia; Francesco Pecoraro e Wolf Bukowski che indagano lo spazio urbano, e la rappresentazione del decoro e degrado; Ascanio Celestini sulle barzellette, nella consapevolezza che ridere ci rivela a noi stessi dicendoci cosa temiamo e quali sono i nostri desideri; Fabio Stassi sul desiderio in dieci grandi poeti italiani del Novecento; Sergio Cofferati, Francesca Coin ed Elly Schlein sul destino sempre incerto della sinistra italiana; Sebastiano Iannizzotto e Valentina Rivetti, curatori di The Game Unplugged, dialogano di contemporaneo e mondo digitale con gli autori Elisa Cuter, Matteo De Giuli e Francesco Guglieri.

In programma, fra gli altri, anche un’esplorazione di Giordano Meacci sul fascino della divagazione, ovvero il desiderio di non arrivare al punto; una conversazione fra Andrea Pomella e Chiara Marchelli sul bisogno di raccontare; un incontro a più voci su un tema oggi centrale come l’Antropocene con Matteo Meschiari, Laura Pugno e Giacomo Sartori; un appuntamento per presentare la prossima edizione del Suq Festival con Marco Aime e Carla Peirolero; un dialogo fra Anna Nadotti, Nadeesha Uyangoda e Claudia Durastanti sull’essere «straniera», sull’esperienza di «non appartenenza» vista non come scandalo ma come condizione naturale; infine un incontro sul rancore, inteso come desiderio profondamente frustrato, contratto e regredito, con Maura Gancitano (Odiare ti costa), Pietro Mensi (Amnesty Task Force Hate Speech) e l’avvocato per i diritti umani Alessandra Ballerini. Il tema del rancore tornerà anche nell’incontro sull’omofobia in Italia (a cura di Rosenberg & Sellier), con Paolo Gusmeroli, Luca Trappolin, Emanuela Abbatecola e Simone Castagno.

Racconteremo ancora il desiderio dei corpi, le nuove grammatica dei sentimenti e delle relazioni, l’invenzione di nuovi desideri con una serata in compagnia dei protagonisti di MakingOfLove, il progetto che ha visto otto giovani tra i 18 e i 25 anni alle prese con la realizzazione di un film che porterà l’educazione sessuale nelle scuole; Andrea Pomella indaga il legame fra scrittura autobiografica e pudore; i Sentinelli di Milano raccontano le loro strategie scanzonate e irriverenti per la difesa dei diritti civili (Tlon); Federico Zappino con Comunismo queer. Note per una sovversione dell’eterosessualità (Meltemi) prova a immaginare una rivoluzione queer; la psicoanalista Clotilde Leguil sulle modalità, uniche e inventive, con cui ogni individuo si rapporta alla sessualità e al genere (Rosenberg & Sellier).

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