Genova. “Per fortuna è durato solo 10 minuti, se fosse durato 20 sarebbe andata diversamente”. Il commento dell’assessore regionale alla protezione civile, Giacomo Giampedrone, sintetizza il significato del violentissimo temporale che ha svegliato Genova intorno alle 5 del mattino, primo vero colpo di frusta di un’allerta meteo rossa che fino a quel momento nella parte centrale della regione aveva restituito solo una forte sciroccata e una sensazione di afa quasi estiva.
“È stata una struttura molto intensa – spiega Federico Grasso della comunicazione di Arpal – in 5 minuti abbiamo registrato 14 millimetri di pioggia a Viganego, con raffiche di vento fino a 118 km/h”. Nel giro di poche ore il maxi temporale ha attraversato la regione da ponente a levante. Tutto molto veloce, troppo veloce per determinare effetti gravi. Solo un piccolo allagamento in zona aeroporto, velocemente risolto, e i soliti blackout in giro per la città.
Tutto finito? Non è detto. Anzi. “È una situazione destinata a continuare – continua Grasso. C’è la possibilità che tornino fenomeni temporaleschi molto intensi, che però potrebbero stazionare più a lungo sullo stesso terreno. E in quel caso sarebbero problemi sul serio”.
Quel che è certo è che “siamo su un flusso umido ascendente che continua a pompare umidità sulla nostra regione”. Fondamentale, quindi, seguire gli aggiornamenti passo passo perché “la modellistica non riesce a individuare i fenomeni nel dettaglio, ma solo le condizioni che portano a una maggiore probabilità dei fenomeni”, spiegano ancora dal centro meteo Arpal.
A seconda di quello che accadrà l’allerta meteo potrebbe essere ancora prolungata, con una lenta fase di uscita dalla fase perturbata e una breve tregua dal maltempo. Tra mercoledì notte e giovedì, però, si attendono ancora forti piogge.