Emergenza

Allerta rossa, Bucci: “Pronti a chiudere le strade in mezz’ora in caso di esondazioni”

Misura aggiuntiva rispetto al piano di protezione civile: "Se succederà come nel 2014 saremo pronti a intervenire"

Genova. “Se arrivasse una ‘bomba’, come nel 2014, vogliamo essere in grado nel giro di mezz’ora di chiudere completamente una parte della città. Stiamo preparando in queste ore l’esercitazione”. Lo ha detto il sindaco Marco Bucci durante il punto stampa in protezione civile sull’allerta meteo rossa in vigore dalle 20 di domenica sera.

“Se un fiume supera il livello d’allarme, saremo in grado di chiudere l’intera area alla circolazione. È una procedura non prevista nel piano di emergenza. Diremo a tutti di stare in casa e di salire al secondo piano. Non spaventiamo nessuno, ma dobbiamo essere pronti per quello che succede”, ha specificato Bucci.

La procedura sarà attivata quindi nel caso in cui un torrente (il Bisagno, il Polcevera, il Fereggiano, ma anche Varenna, Leira o Cerusa nell’area del Ponente già saturata di pioggia) dovesse arrivare al terzo livello di guardia, quello che precede l’esondazione.

Confermate tutte le misure previste dal piano di protezione civile: scuole chiuse, stop ai cantieri (anche quello del nuovo ponte sul Polcevera si fermerà dalle 20 alle 6), chiusi alcuni sottopassi, i cimiteri, gli impianti pubblici e privati. Saranno sospesi gli eventi e le manifestazioni su suolo pubblico, tranne quelli al chiuso. In aggiunta saranno chiusi musei, biblioteche e centri civici, aree verdi, parchi, giardini e mercati all’aperto.

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