Genova. Nel 2017 aveva chiuso lo storico punto vendita di via San Luca, oggi inaspettatamente a chiudere è il negozio (tra i tre rimasti) che sicuramente faceva più incassi: quello di via XX Settembre. E così dello storico marchio genovese Palma rimane ben poco (altri due punti vendita minori, uno in via Bensa e uno in fondo a via San Luca ma i cui muri sono in vendita).
In via XX settembre il negozio chiuderà i battenti il prossimo 12 ottobre, come si evince anche dalla lettera di licenziamento ricevuta dalle otto dipendenti.
La chiusura è annunciata a caratteri cubitali anche sulle insegne del negozio. Un altro marchio storico perso per via XX Settembre anche se lo spazio non rimarrà questa volta un buco nero: a prendere il posto di Palma è la catena di abbigliamento Nuna Lie, marchio italiano di abbigliamento e intimo femminile, che ha già un punto vendita alla Fiumara.
E secondo quanto appreso è stata proprio l’offerta a convincere i proprietari a vendere: “L’azienda come si sa – commenta Nicola Poli della Filcams Cgil – da tempo non naviga in buone acque tanto che due anni fa aveva chiuso il negozio di via San Luca, i muri degli altri due sono in vendita. Sinceramente il negozio di via XX Settembre pensavamo fosse l’ultimo a chiudere ma l’offerta evidentemente è stata allettante”.
La Filcams ha incontrato le lavoratrici: “Alcune hanno cominciato a lavorare in negozio a 15 anni e ora ne hanno quasi 60 – racconta – per loro i proprietari dovranno pagare un tfr molto alto che questa vendita dovrebbe garantire. Tre le lavoratrici under 35 per le quali sarebbe importante trovare una ricollocazione: “Anche per questo ho chiesto un tavolo con Confersercenti e anche un incontro con l’azienda subentrante.

“Provoca certamente dispiacere che un’attività storica che ha avuto anche momenti di grande splendore – commenta Poli – oggi si stia spegnendo nel completo disinteresse di tutti con grande stanchezza. E’ evidente che a mancare negli anni è stato un certo grado di ricambio generazionale quando il marchio era certamente appetibile e per via XX cè un altro negozio storico che se ne va anche se per lo meno questa volta non resterà il buco nero”.