Genova. Letteralmente un fiume di melma. Così si presenta da diverse ore via Mogadiscio, la strada che collega il lungo Bisagno di Molassana con Sant’Eusebio: uno scrosciante ruscello che fuoriesce da un tombino delle acque nere, riversando tutto il contenuto sull’asfalto.
Il tombino, fino a questa mattina coperto dall’asfalto, è riemerso “eruttando” un mare di fogna, con le conseguenze prevedibili: fetore nauseabondo, rimasugli organici galleggianti, strada viscida, mezzi che affondando le ruote della melma, con il tutto che finisce nei tombini della acque meteoriche, pronto a portare la sua “puzza” più a valle.
Ma sul posto non c’è nessuno: nonostante le segnalazioni dei residenti, l’unico vigile in servizio oggi in Val Bisagno si sta occupando di garantire la sicurezza di alcuni attraversamenti a valle, i cui semafori sono in tilt da questa notte. Il risultato: le chiare, fresche e dolci acque delle fogna continuano a scorrere in via Mogadiscio.