L'operazione

Tre piante di marijuana nella serra fai da te. Polizia Locale scopre mini coltivazione a “chilometro zero” fotogallery

Genova. Tre piante in serra a diversi stati di crescita, una delle quali molto grande (alta addirittura due metri e mezzo) e le altre due, in crescita, di un metro e 70 centimetri e 0,60 centimetri. In un capanno sei mazzi appesi a seccare e in casa altre infiorescenze pronte per il consumo oltre a un bilancino di precisione.

Gli agenti del reparto Sicurezza Urbana della Polizia Locale genovese hanno scoperto ieri nell’entroterra della città una coltivazione di canapa indiana in una zona raggiungibile solo a piedi o in motociclo, a 800 metri dalla strada carrabile.

Responsabile dell’illecita coltivazione sul terreno nella sua disponibilità è un uomo, italiano di 41 anni, che in un terreno privato presso la sua dimora aveva allestito una serra per coprire le piante con il vaso interrato nel suolo che crescevano rigogliose tanto da raggiungere dimensioni considerevoli. Le tre piante avevano diversi stadi di maturazione. L’ultima era una talea della prima e doveva garantire una fornitura costante.

Il coltivatore di marijuana è stato denunciato a piede libero a sensi dell’articolo 75 comma 1 del Testo unico sugli stupefacenti.

Un’operazione che dimostra come il corpo della polizia locale, soprattutto attraverso i suoi nuovi reparti, si sempre più attivo in materie “inedite” per i “cantuné”: sarebbe tutto bello se però non coesistessero problemi di copertura su situazioni più legate alla vivibilità della città, come successo domenica scorsa in Val Bisagno (come raccontato su questa pagine, vedi link in basso), dove con 4 impianti semaforici ko e una fogna esplosa, solo un vigile era operativo sul territorio. Quando la sicurezza è importante.

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