Genova. Hanno tirato fuori dei cartelli con su scritto “Liguria no Pontida”, poi hanno srotolato un tappeto verde, mettendolo al centro dell’aula.
L’opposizione in consiglio regionale ha mostrato così, con un “flash mob”, il dissenso all’imminente votazione per la richiesta di referendum abrogativo della quota proporzionale nell’attuale legge elettorale.
“Il tappeto da rosso è diventato verde in asservimento a Salvini”, dice la capogruppo del Movimento 5 Stelle Alice Salvatore, riferendosi ai tanti tappeti rossi stesi nelle località turistiche liguri per scelta della giunta regionale.
La votazione, ritardata rispetto al calendario previsto, è diventata tra l’altro ininfluente, visto che sono già 5 le Regioni che hanno approvato la richiesta e bastano queste, secondo quanto è scritto nella Costituzione: Abruzzo, Piemonte, Veneto, Sardegna e Lombardia.