Liguria no pontida

Tappeto verde e cartelli, flash mob dell’opposizione, Salvatore (M5S): Toti asservito a Salvini fotogallery

La votazione, ritardata rispetto al calendario previsto, è diventata tra l'altro ininfluente

Genova. Hanno tirato fuori dei cartelli con su scritto “Liguria no Pontida”, poi hanno srotolato un tappeto verde, mettendolo al centro dell’aula.

L’opposizione in consiglio regionale ha mostrato così, con un “flash mob”, il dissenso all’imminente votazione per la richiesta di referendum abrogativo della quota proporzionale nell’attuale legge elettorale.

“Il tappeto da rosso è diventato verde in asservimento a Salvini”, dice la capogruppo del Movimento 5 Stelle Alice Salvatore, riferendosi ai tanti tappeti rossi stesi nelle località turistiche liguri per scelta della giunta regionale.

La votazione, ritardata rispetto al calendario previsto, è diventata tra l’altro ininfluente, visto che sono già 5 le Regioni che hanno approvato la richiesta e bastano queste, secondo quanto è scritto nella Costituzione: Abruzzo, Piemonte, Veneto, Sardegna e Lombardia.

 

leggi anche
Consiglio Regionale Liberazione 2019
Legge elettorale
Abrogazione quota proporzionale, il consiglio regionale della Liguria approva la richiesta di referendum

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.