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Sciopero globale per il clima, Genova fa rete e torna in piazza il 27 settembre

Dieci giorni di appuntamenti fra dibattiti, flash mob ed eventi per promuovere la consapevolezza dei cittadini

Sciopero per il clima, Fridays for future Genova

Genova. Ma quale assuefazione! L’interesse per il clima anche dopo i fatti drammatici di questa estate con gli incendi che hanno interessato le foreste dell’Amazzonia, continua ad essere vivo e non solo tra i giovani. E così anche l’Italia e Genova si preparano per il terzo climate strike che si svolgerà a fine settembre.

“Ad agosto – racconta la portavoce di Fridays for future Genova Francesca Ghio – ci siamo incontratati con 450 attivisti provenienti da 38 Paesi e abbiamo tirato un po’ le somme del movimento. C’è continua voglia di creare e di essere sempre più forti perché la creazione di un network in giro per il mondo è la forza di Fridays: ci supportiamo e ci sollecitiamo a vicenda”.

A Genova e in Italia la giornata dedicata allo sciopero sarà il 27 settembre (nel resto del mondo sarà il 20) e sarà anticipata e seguita da diverse iniziative che dureranno in tutto 10 giorni: giornate di pulizia dai rifiuti, flash mob, conferenze, dibattiti. Il 27 settembre invece partirà il grande corteo, questa volta dalla stazione Principe per raggiungere piazza Matteotti: “Per la prima volta – spiega Ghio – abbiamo deciso di chiudere il corteo con un momento di workshop dove le realtà che con cui in questi mesi abbiamo creato una rete possano scegliere un tema specifico e approfondirlo con gli studenti che saranno in piazza”.

Anche un modo, in fondo, per rassicurare genitori e insegnanti: “Vogliamo solo dire che per noi manifestazione non si significa solo slogan e urla ma anche momenti formativi”.

Generica

L’obiettivo del movimento? Resta quello di sempre: “Creare consapevolezza nelle persone – ricorda Ghio – perché come ha detto Greta in una recente intervista se le persone davvero sapessero a quali rischi stiamo andando incontro sicuramente non si continuerebbero su questa rotta: le soluzioni ci sono, manca la volontà di applicarle. Quello che chiediamo è di ascoltare la scienza, nulla di più”.

Il movimento Fridays for future tiene fermi i suoi obiettivi quindi con la consapevolezza almeno a Genova dell’importanza “di fare rete il più possibile con tante realtà che portano avanti battaglie con la consapevolezza che insieme siamo piu forti e riusciamo a ottenere risultati migliori”.

La manifestazione del 27 vedrà anche la partecipazione di una rete di contadini: “Ci sembrava importante ricordare a tutti come l’agricoltura sia la prima a pagare le conseguenze del climate change e per questo faremo raccontare ai ragazzi che saranno in piazza diverse esperienze”.

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