Genova. Una vittoria che scaccia via i fantasmi, almeno per due giorni, fondamentale per ridare morale alla piazza. Sotto la pioggia del Ferraris, la Sampdoria conquista i tre punti contro un Torino che incoccia nella seconda sconfitta consecutiva: 1-0, gol di Gabbiadini, finalmente decisivo, ma le reti avrebbero potuto essere di più. La squadra ha dimostrato maggiore solidità dietro, rinunciando a Murillo, ha sfruttato le discese di Depaoli, è mancata in precisione soprattutto nel dialogo con gli attaccanti. Ha sbagliato alcune conclusioni facili. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma almeno la prima vittoria è arrivata.
Primo tempo, Samp di carattere, risultato bloccato
Contestazione “vocale” da parte della Gradinata Sud prima dell’inizio della partita. L’annunciato picchetto per ostacolare l’ingresso allo stadio di Massimo Ferrero non si è concretizzato. Il presidente è arrivato scortato dalla Digos ed è entrato circa 20 minuti prima dell’inizio della partita.
La pioggia battente accoglie le squadre all’ingresso in campo. Di Francesco lascia in panchina Murillo e opta per una difesa a tre (che diventa a 5 in fase di non possesso) con Murru e Depaoli esterni, Bereszynski, Ferrari, che si occuperà di Belotti e Colley, che avrà Zaza da controllare.
Sampdoria particolarmente aggressiva a inizio gara, tanto che non è passato neanche un minuto di orologio che arriva già la prima occasione: discesa di Depaoli e tiro respinto da Sirigu, arriva Gabbiadini, sinistro spedito in angolo da una deviazione.
Ci prova anche Quagliarella dalla distanza, ma il tiro è murato (8′).
La difesa, sorvegliata speciale, dopo le prestazioni delle prime partite, sembra andare meglio, Audero è sostanzialmente inoperoso, grazie ad alcuni interventi decisivi di Colley e Ferrari.
L’irruenza blucerchiata si esaurisce dopo un quarto d’ora e il Torino alza non solo il baricentro, ma cresce anche nel possesso palla, che supera il 60%. Da rivedere la prestazione di Rigoni, particolarmente anonimo. Eppure gli unici due tiri in porta del primo tempo sono stati solo della Sampdoria. Il
Al 41′ silent check dell’arbitro per un sospetto tocco di mano di Ferrari, ma la questione si risolve rapidamente.
Ripresa, arriva la rete scacciaguai
Si ricomincia con la Samp con il baricentro un po’ più alto, ma sono da rivedere le misure dei passaggi soprattutto nella trequarti avversaria. Gli spazi ci sarebbero anche, mancano i servizi precisi per agevolare il lavoro degli attaccanti e la pioggia non aiuta.
Da un’ingenuità di Lyanco, che perde un contrasto con Gabbiadini in area di rigore, arriva il vantaggio della Sampdoria: l’attaccante blucerchiato stavolta è freddo e infila Sirigu col mancino sotto la Sud (56′). L’arbitro si consulta con i colleghi per un possibile fallo di Depaoli su Aina e poi convalida.
Con il Torino sbilanciato, la Samp può approfittare delle ripartenze e si mangia il raddoppio: al 63′ Depaoli avanza senza opposizione, il cross arriva a Vieira, che da solo davanti a Sirigu sbaglia tutto, favorendo la parata del portiere granata, in tuffo, comunque non facile.
Ferrari si fa male, al suo posto Murillo. Ci prova Ekdal al 70′ con un sinistro insidioso che esalta ancora Sirigu, sugli sviluppi, pur essendoci quattro maglie blucerchiate in area, viene raccolto solo un calcio d’angolo.
Fuori Gabbiadini, dentro Linetty (75′) e il Torino riprende coraggio.
Audero si guadagna la pagnotta con un bell’intervento all’82’, chiudendo la porta su una girata di Zaza in caduta. Nel finale ancora Samp: Rigoni cincischia troppo col pallone e conclude debolmente, con Sirigu che blocca sicuro (90′).
Con questa vittoria, la Sampdoria aggancia a 3 punti Udinese, Spal, Lecce e Parma, atteso stasera dalla Lazio.
Sampdoria-Torino 1-0
Reti: 56′ Gabbiadini
Sampdoria: Audero, Bereszynski, Ferrari (69′ Murillo), Colley, Depaoli, Rigoni, Ekdal, Vieira, Murru, Gabbiadini (75′ Linetty), Quagliarella (82′ Caprari).
A disposizione: Falcone, Augello, Chabot, Barreto,Bonazzoli, Ramirez, Jankto, Thorsby, Regini.
Allenatore: Di Francesco
Torino: Sirigu, Izzo, Lyanco, Bremer (82′ Berenguer), De Silvestri, Baselli, Rincon, Meite (68′ Verdi), Aina (62′ Laxalt), Zaza, Belotti
A disposizione: Ujkani, Rosati, Falque, Bonifazi, Edera, Millico, Verdi, Djidji.
Allenatore: Mazzarri
Arbitro: Giacomelli di Trieste
Ammoniti: Zaza (T); Rigoni, Quagliarella (S).
Spettatori: 2.015 paganti, incasso euro 40.696, 17.026 abbonati, rateo 177.284.