Genova. “Se qualcuno fa il saluto romano è un idiota, ma in una piazza di venti o trentamila persone, come statistica insegna, ci saranno sicuramente persone educate e persone maleducate, persone intelligenti e altre meno”. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commenta così le domande dei cronisti sulla presenza di saluti romani durante la manifestazione di ieri a Roma contro il governo M5S+Pd. “Non credo che lo spirito della piazza fosse quello – ha sottolineato – si è guardato il dito di qualche sciagurato, ma non la luna di una protesta di popolo”.
E per luna si intende la formazione del Conte2 ma anche la possibile alleanza tra Pd e M5S per le regionali della prossima primavera in Liguria. “Mi preoccupa la volontà di mettere insieme due ingredienti come il Pd e il M5s, che i liguri e gli italiani hanno giudicato indigesti per molti aspetti – continua – provare a mantecarli con un po’ di voglia di poltrone e provare a farli ridivenire a elettori che hanno già bocciato entrambi i progetti. Messi insieme credo che risulteranno ancora più indigesti”.
“Mi piace – sottolinea il fondatore di Cambiamo – ricordare gli epiteti con cui la capogruppo regionale del M5s, Alice Salvatore, chiamava l’allora capogruppo e candidata sconfitta del Pd, Raffella Paita. Quando noi eravamo garantisti sui processi alla Paita, il leader del M5s ligure parlava di gazzelle della polizia, di manette, di arresti e di pregiudicati. Francamente mi sembra che abbiano una visione della giustizia molto molto diversa, sulla gronda idem, sulla politica industriale il M5S stava per far fallire la Piaggio con alcune migliaia di lavoratori, sulle riparazioni navali ricordo che il M5S era favorevole alla chiusura e ricordo sommessamente che vi lavorano molte centinaia di persone”.