Genova. “Esprimiamo sconcerto e preoccupazione – è la dichiarazione del Gruppo consiliare Pd nel Comune di Genova – per la nomina di Giorgio Viale quale nuovo assessore comunale con la delega al Personale e alle Pari Opportunità. Come assessore al Municipio Medio Levante, Viale ha dato prova di non rispettare né il principio delle pari opportunità né l’accezione più estesa dei diritti della persona”. L’attacco arriva dal gruppo Pd in Comune dopo la nomina del praticante avvocato Giorgio Viale, già assessore nel municipio medio levante, ad assessore.
“Se fino a oggi, nella Giunta Bucci, questi valori sono stati interpretati con correttezza da Arianna Viscogliosi, è sin troppo facile prevedere che saranno disattesi dal suo successore nel prossimo futuro. E’ quello che temiamo, visto che Viale come assessore municipale ha votato contro il patrocinio al Liguria Pride” dicono i ‘dem’.
“Non solo: proprio Viale nel luglio del 2018 – ricordano i consiglieri – ha attaccato la consigliera Elena Putti nella sua funzione di presidente della I Commissione municipale, incaricata di verificare se il Municipio potesse ricevere in affidamento i beni sequestrati alla mafia, invitandola a “occuparsi di politiche femminili”. Putti ha raccontato l’episodio su Facebook e in tutta risposta è stata querelata da Viale per diffamazione”.
Per i consiglieri del Pd “una vicenda kafkiana, in cui una consigliera che è stata vittima di attacchi sessisti, viene intimidita con una denuncia penale ed è costretta a difendersi in tribunale. Precedenti gravi, che non depongono a favore del neo nominato assessore Giorgio Viale”.