Recco. In centro città i proprietari di cani lasciano di meno sul suolo pubblico le deiezioni ma in periferia la situazione resta critica. Nel mese di agosto la Polizia Locale di Recco, per fronteggiare il fenomeno dell’imbrattamento degli spazi pubblici con deiezioni canine, ha fatto scattare il piano di monitoraggio degli spazi pubblici.
E se le attività di controllo in centro, degli agenti in borghese non hanno riscontrato grosse criticità, il fenomeno, invece non accenna a diminuire nelle zone periferiche. “Quando si porta i cani a passeggio i proprietari devono avere sempre con sé il sacchetto e la bottiglietta d’acqua, oltre alla museruola, e devono raccogliere subito le eventuali deiezioni, come prescritto dal regolamento comunale – dicono il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessore all’ambiente Edvige Fanin – Un comportamento non rispettoso degli spazi urbani arreca un danno a tutti i cittadini che hanno il diritto di passeggiare in una città decorosa”.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni, anche in tarda serata, con le stesse modalità soprattutto in periferia dove il problema dell’abbandono delle deiezioni canine compromette la vivibilità degli spazi pubblici. E’ stato segnalato dai cittadini anche un conferimento non conforme di rifiuti all’isola ecologica di Via della Nè. La sanzione nei confronti del responsabile dell’irregolarità è stata subito applicata.
“I cestini pubblici non sono una minidiscarica privata – proseguono il sindaco di Recco e l’assessore all’ambiente – questo comportamento è considerato smaltimento illegale, con ulteriori costi per tutti. Sono in corso accertamenti, attraverso la videosorveglianza, per individuare i responsabili dei conferimenti non conformi nei cestini stradali, che devono essere utilizzati solo ed esclusivamente per i rifiuti ‘da passeggio’”.