Genova. Sono stati oltre 40.000 gli studenti coinvolti nei progetti sulle tecniche di primo soccorso e, in particolare, nell’anno scolastico 2018/2019, sono stati formati oltre 6.900 studenti e 253 docenti per il BLS (Basic life support), e 248 studenti e 88 docenti per la formazione BLSD (Basic life support defibrillation).
Un progetto fondamentale per permettere ai più giovani di saper riconoscere le situazioni di pericolo e i numeri dell’emergenza, imparare le manovre di primo soccorso come il massaggio cardiaco, la disostruzione delle vie aeree e di primo soccorso nel trauma. Tre le linee di formazione
Primo soccorso a scuola rientra nelle attività formative destinate agli studenti e ai docenti in tema di promozione ed educazione alla salute, è rivolto agli alunni della 5˄ primaria, 3˄ secondaria di primo grado, 2˄ secondaria di secondo grado, 4˄ secondaria di secondo grado e prevede tre fasi: formazione teorica dei docenti, formazione teorica degli studenti (i docenti formati svolgono formazione teorica sui temi dell’emergenza) e formazione pratica di docenti e studenti.
1&18 – Corsi e soccorsi di sopravvivenza per i neo diciottenni. Ha come obiettivo quello di coniugare la diffusione della cultura dell’emergenza e dell’uso del defibrillatore con l’informazione sull’impatto che il raggiungimento della maggiore età ha sui ragazzi. Il progetto è dedicato agli studenti che compiono 18 anni e strutturato in due moduli distinti: la formazione BLSD gratuita, a cura degli enti formatori accreditati da Alisa e l’informazione sui diritti e doveri dei cittadini maggiorenni.
Il secondo modulo prevede l’allestimento, da parte delle scuole, di uno spettacolo articolato per rappresentare tematiche relative a dei fondamentali diritti e doveri che i ragazzi acquisiscono con la maggiore età (elettorato attivo, capacità di donare il sangue e le cellule staminali ecc.) che sarà presentato nell’ambito del Salone orientamenti grazie alla disponibilità di Aliseo (Agenzia ligure per gli studenti e l’orientamento).
1-1-2 Impariamo a dare i numeri!. Dopo la sperimentazione nell’anno scolastico 2018-2019, che ha coinvolto una sola classe 3^ primaria, sarà esteso ai bambini della scuola primaria tra gli 8 e i 10 anni per far comprendere in maniera efficace e con un linguaggio semplice, l’importanza di un corretto approccio al Servizio NUE 1.1.2. L’incontro con i bambini avverrà presso la Centrale CUR 1.1.2 Liguria con una modalità di tipo ludico educativa: verrà presentato un cartone animato autoprodotto dal personale della CUR, della durata di circa 3 minuti che spiega in modo semplice a cosa serve il NUE 1.1.2 e come fare la chiamata per accedere all’emergenza.
“L’ampia adesione ai progetti di educazione e formazione sanitaria – sottolinea la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale – conferma l’attenzione sempre più diffusa verso i temi dell’emergenza-urgenza anche da parte del mondo della scuola, che costituisce uno dei luoghi più idonei per la promozione dell’educazione alla salute. Grazie a questi progetti è proprio all’interno della scuola che avviene l’incontro e il confronto con le figure professionali del mondo sanitario per favorire, anche tra i giovani, lo sviluppo della cultura del primo soccorso. In una situazione di pericolo per noi stessi o per gli altri dobbiamo sapere come intervenire: questo può fare la differenza tra la vita e la morte di una persona e anche i giovani devono acquisire questa consapevolezza”.
“È importante che gli studenti approfondiscano la cultura del primo soccorso -ha sottolineato l’assessore all’Istruzione e Formazione Ilaria Cavo – Formarli tra i banchi di scuola significa poter fare attecchire un messaggio in modo che possano agire nell’immediatezza in eventuali situazioni critiche e nel medio/lungo periodo e crescere come cittadini consapevoli. Questo progetto ha il pregio di essere articolato e differenziato per tutte le classi e tutti i livelli di età ed è in linea con i progetti attivati nelle scuole per dare un senso civico agli alunni e responsabilizzarli rispetto a quello che li circonda, una volta usciti da scuola: la sicurezza stradale, la conoscenza delle nozioni di protezione civile e di allerta meteo, l’uso corretto dei social network. Anche la sanità e il pronto intervento – conclude – sono una componente preziosa e indispensabile”.