Le ultime parole famose?

“Pd stai sereno”: lo strappo di Renzi non produrrà candidati alternativi per le regionali 2020. Forse

Il "rottamatore" ha dichiarato che per almeno un anno non penseranno ad elezioni di sorta

renzi a genova

Genova. Italia Viva non correrà con liste indipendenti per la prossima tornata elettorale, che comprende, per la Liguria, le regionali. A confermarlo lo stesso Matteo Renzi, nel corso di una intervista televisiva, andata in onda a termine della convulsa giornata di ieri.

La nuova creatura politica dell’ex premier, nata dalla scissione dal Partito Democratico, dovrebbe quindi rimanere nell’attuale schieramento: “La nostra Casa non si candiderà né alle regionali né alle comunali almeno per un anno – ha detto Renzi – Chi vorrà impegnarsi lo farà con liste civiche o da indipendente. La prima elezione a cui ci presenteremo saranno le politiche, sperando che siano nel 2023. E poi le Europee del 2024. Abbiamo tempo e fiato”.

Un messaggio che sulla sponda ligure non smuove in realtà un granchè, come per ora sembra aver fatto la stessa scissione, con molti esponenti ancora alla finestra, salvo qualche eccezione. Certo è che Raffaella Paita, l’unica ad aver seguito immediatamente il “rottamatore” è stata in queste settimane una ambasciatrice di un eventuale accordo con il M5s in ottica anti-Toti, ma è proprio questo uno dei tasti dolenti che ha evidenziato Renzi uscendo dal partito. Insomma, un “Pd stai sereno”, che, come cronaca insegna, vuol dire tutto tranne che quello.

leggi anche
matteo renzi raffaella paita
Lo strappo
L’addio di Renzi non scuote il Pd della Liguria: se ne va solo Lella Paita
Sedi istituzionali e palazzi e piazze simbolo della città
Come gira il vento?
Nuovo governo, cosa cambia nello scenario ligure? La nuova alleanza che fa tremare Toti e il centro destra
D-Day della Lega a Bologna
"non cambiamo!"
Regionali 2020, Lega conferma sostegno a Toti: “Ha governato bene, crediamo nella continuità”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.