Dalle 20

New Gel, domani sera assemblea pubblica al Cap. Il sindacato Si Cobas: “E’ una battaglia generale contro sfruttamento e repressione”

sciopero new gel

Genova. Assemblea pubblica sulla situazione dei lavoratori New Gel domani sera, martedì 1 ottobre, al circolo Cap di via Albertazzi a partire dalle 20. A convocarla il sindacato Si Cobas.

Come si legge in una nota del sindacato l’assemblea prende spunto dalle condizioni di lavoro dei dipendenti dell’azienda di trasporto del fresco con sede a Bolzaneto con “un numero esorbitante di contratti a tempo determinato, anche di due o tre mesi – che mantengono i dipendenti in uno stato di permanente ricattabilità” e un clima che i Si Cobas definiscono di “dispotismo paternalistico”.

Ma dopo diverse assemblee, due giornate di blocco davanti ai cancelli (la prima si era chiusa con 19 denunce per manifestazione non autorizzata, violenza privava e blocco stradale in forza delle nuove disposizioni contenute nel decreto sicurezza bis), per il sindacato e per chi ha partecipato a quelle giornate “la mobilitazione alla New-Gel assume i caratteri di una battaglia generale contro sfruttamento, condizioni di lavoro insostenibili, repressione e in difesa dell’agibilità delle lotte dei lavoratori fuori e dentro i posti di lavoro” in un contesto politico dove “l’attuale governo ha tutta l’intenzione di mantenere nei suoi dispositivi volti a reprimere le lotte, come ha recentemente dichiarato il presidente del consiglio Conte”.

L’assemblea, spiega la nota sarà anche l’occasione per “costruire una Cassa di Resistenza che possa sostenere anche economicamente la lotta” Lo slogan è chiaro: “Per resistere un minuto in più del padrone!” Il conto corrente è già stato aperto e sarà supportato da diverse iniziative.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.