Genova. Sono pronti a scendere in piazza, dopo mesi (anni) di sopportazione, gli abitanti delle Gavette con i comitati di cittadini della Val Bisagno, dicono basta alla convivenza forzata con le esalazioni insopportabili provenienti dall’impianto Amiu della Volpara. Ci troviamo in Val Bisagno e la dismissione di quell’impianto è in discussione, senza esiti, da anni.
Domani, martedì 24 settembre, si incontreranno alle 17 al centro sportivo sotto il viadotto Bisagno con l’intenzione di muoversi in corteo, attraversare il fiume e raggiungere il sito della Volpara per un sit in. La manifestazione è stata autorizzata dalle forze dell’ordine e non è escluso possa provocare disagi alla viabilità.
I cittadini dicono basta: “alla puzza costante, alle polveri provocate dalle tonnellate di spazzatura che vengono portate quotidianamente alla Volpara, ormai la discarica dei rifiuti di Genova e città metropolitana al posto di Scarpino”, dice Giuseppe Siggia, presidente del comitato Salute Ambiente Val Bisagno. Sì perché secondo il racconto dei comitati, in attesa dell’impianto che – probabilmente Iren – dovrà realizzare per Amiu (siamo ancora alla fase progettuale) davanti a casa loro arriva tutto l’umido della città. “Quest’estate non abbiamo potuto tenere le finestre aperte – continua – l’assessore Matteo Campora ci ha detto che sarebbero stati puliti più spesso i cassoni e che sarebbero state fatte delle coperture ma se queste azioni sono avvenute non hanno portato ai risultati che speravamo”.
I comitati hanno anche altri motivi per battagliare e chiedere attenzione. Uno è la condizione di degrado del viadotto autostradale Bisagno. Ancora ieri la caduta di un tubo di scolo. E poi il chiodo fisso delle ricadute per l’ambiente dell’attività dei forni crematori interni al cimitero di Staglieno (nonostante la società che li gestisce abbia già chiarito che esiste un sistema di filtraggio che azzera i rischi per la salute) e infine, last but not least, l’inquinamento provocato dalle attività della rimessa Amt alle Gavette.
Oltre alla manifestazione di questo martedì 24 settembre è previsto, ma non ancora confermato, un incontro con il sindaco Marco Bucci, forse il 2 ottobre, con sede da definire, tra il municipio a Molassana o la Società democratica della Gavette.