Genova. Saranno necessari circa un paio di anni per completare il cantiere del Lagaccio che, a breve, inizierà i lavori per la messa in sicurezza di Rio Lagaccio e la riqualificazione della ex Caserma Gavoglio, oltre alla realizzazione del nuovo collegamento con via Napoli dopo che, ad agosto dello scorso anno il comune aveva chiuso ponte Don Acciai.
“Siamo contenti perché partono due cantieri in contemporanea – spiega il presidente del Municipio, Andrea Carratù – uno che riguarda la messa in sicurezza del Rio Lagaccio, proprio sotto la Gavoglio e la riqualificazione del parco urbano sotto la caserma. Finalmente troviamo una soluzione a un buco nero presente da anni”.
“La caserma Gavoglio diventerà un parco urbano di alta qualità – prosegue – visto che i progettisti si occupano della progettazione stanno mettendo in campo materiali di ultima generazione e uno studio di drenaggio dell’acqua che metterà in sicurezza il ra quartiere in caso di forti precipitazioni. Questo, tra l’altro, è un progetto premiato a livello europeo e sarà l’occasione per dotare la città di un nuovo polmone verde”.
Dal Municipio, però, arriva anche richiesta di altri interventi necessari per la riqualificazione del quartiere. “Noi continuiamo a progettare e programmare – continua Carratù- perché vorremmo che da parte dell’amministrazione, nei prossimi ci fosse anche l’impegno per l’allargamento della strada che da via del Lagaccio porta in via Bari. Per noi è, infatti, fondamentale dare questa valvola di sfogo al quartiere”.
Assieme alla viabilità, però, il presidente del Municipio chiede anche che vadano avanti i progetti per la creazione di nuovi posti auto, che sono fondamentali per il quartiere. “Per questo chiediamo il ripristino dell’ex rimessa Sati, dove potrebbero trovare spazio nuovi parcheggi, che si andranno ad aggiungere a quelli già previsti nell’area sotto al ponte”.