Tre punti

Genoa, che esordio in casa: superata la Fiorentina 2-1 fotogallery risultati

La "zampata" dei due Christian

Genoa Vs Fiorentina

Genova. Un Genoa a tratti irresistibile ha avuto ragione della Fiorentina. 2-1 il risultato finale, con il rischio di uscire dal Ferraris con un punto solo proprio nel finale, ma prima il palo e poi un grande Radu, hanno salvato il risultato. Due i legni colpiti dai rossoblù e la certezza di avere un grande tesoro sulla fascia destra: Ghiglione ha piedi buoni e grande personalità. Di Zapata e Kouamé le reti. Pulgar ha accorciato su rigore.

“Un guerriero leale e fiero non smarrisce il suo sentiero, con il tuo viso da ragazzino continua il tuo cammino. Ciao Mauri”. La Gradinata Nord rende omaggio a Maurizio Marchi, storico tifoso rossoblù, scomparso prematuramente. Per lui mazzi di fiori di cordoglio proprio sotto la Gradinata.

Tifo “da vecchi tempi”, con il ruggito della Nord che spinge i suoi e fa paura agli avversari.

Andreazzoli schiera Ghiglione sulla destra, libero di scorrazzare lungo tutto l’asse, aiutando in fase difensiva Romero, per rintuzzare le scorribande di Chiesa, vertice sinistro del tridente proposto da Montella. A Kouamé e Pinamonti il reparto offensivo. Alla lettura delle formazioni, ovazione per Lasse Schone.

Partenza lanciata del Genoa, già al 3′ un cross al volo di Ghiglione trova la testa di Pinamonti, che però non colpisce bene e il pallone termina a lato. La Fiorentina risponde a 6′: errore di Criscito, palla a Boateng che si gira in un fazzoletto e prova il sinistro a giro, Radu vola, ma la palla è fuori di poco.

La partita si sviluppa, da entrambe le parti, soprattutto sulla fascia sotto la tribuna: Ghiglione e Chiesa sono le spine nel fianco dell’una e dell’altra squadra. All’8′ il “figlio d’arte” sbaglia tutto, allargando il destro sul secondo palo, dopo che era riuscito a superare in velocità Romero, in vantaggio su di lui. Il difensore rossoblù non sembra ancora a suo agio nel modulo di Andreazzoli, ancora troppi i palloni persi in fase di costruzione di gioco e qualche difficoltà di posizione.

Romero però è protagonista nel calcio d’angolo successivo a un calcio di punizione di Schone, deviato in angolo: colpo di testa e palo interno che dice di no (11′). Il grido che era morto in gola ai tifosi rossoblù viene liberato subito dopo: è ancora Ghiglione a mettere in mezzo un cross che in tutta la stagione precedente probabilmente non si era mai visto, Zapata prende l’ascensore e di testa insacca.

Il risultato potrebbe essere anche più largo nel primo tempo, ma Dragowski dimostra che la grande stagione dell’anno scorso all’Empoli non era stata un caso: grande parata su una deviazione ravvicinata di Radovanovic al 25′, miracolo su tiro al volo di Pinamonti su bel servizio di Barreca al 43′. Nel mezzo tanta sostanza per il Genoa e un salvataggio che vale quanto un gol di Barreca, che letteralmente sdradica il pallone all’avversario impedendogli di tirare in porta. Durante la prima fase di gioco un tifoso è caduto nel fossato. Qui la notizia.

Nella ripresa il Genoa sembra in totale controllo: attacca a folate e la Fiorentina è in seria difficoltà. Anche in questo frangente però la squadra di Andreazzoli non raccoglie quanto seminato: Pinamonti rimanda ancora l’appuntamento con il gol spedendo fuori la palla da ottima posizione (54′), una girata quasi a sorpresa di Lerager in area di rigore termina fuori di nulla sul secondo palo (57′), Kouamé, libero di saltare di testa al centro dell’area, non inquadra incredibilmente la porta. L’attaccante rossoblù però non sbaglia al 65′ su lancio di Radu: aggancio e destro implacabile da fuori area: 2-0. C’è solo il Genoa in campo, che sfiora la terza rete con Radovanovic, protagonista di ben due occasioni al 70′: prima colpisce la traversa con un gran colpo di testa, poi Dragowski gli dice di no respingendo un bel tiro coi pugni. Ci prova anche Lerager, ma stavolta è Milenkovic a dire di no.

Girandola di cambi e il Genoa cala fisicamente, la Fiorentina rialza la testa: Romulo ingenuamente stende Dalbert in area: per Giacomelli è rigore. Pulgar non sbaglia riaprendo la partita (75′).

Nel finale tanta paura: prima il palo di Chiesa, poi Radu dimostra riflessi da gatto, respingendo un tiro sempre di Chiesa deviato dai suoi.

Genoa-Fiorentina 2-1

Reti: 11′ Zapata; 65′ Kouamé; 76′ Pulgar (R)

Genoa: Radu, Romero, Zapata, Criscito, Ghiglione (71′ Romulo), Lerager, Radovanovic, Schone, Barreca (78′ Pajac), Kouamé, Pinamonti (84′ Pandev).

A disposizione: Marchetti, Jandrei, Sanabria, El Yamiq, Biraschi, Jagiello, Agudelo, Favilli.

Allenatore: Andreazzoli

Fiorentina: Dragowski, Lirola, Milenkovic, Pezzella, Ranieri, Pulgar, Badelj (60′ Dalbert), Castrovilli, Sottil (72′ Vlahovic), Boateng (72′ Ribery), Chiesa

A disposizione: Terracciano, Ribery, Cristoforo, Ceccherini, Montiel, Caceres, Venuti, Benassi, Zurkowski, Dalbert, Terzic.

Allenatore: Montella

Arbitro: Giacomelli di Trieste

Ammoniti: Romero, Criscito (G)

leggi anche
Genoa Vs Fiorentina
Sala stampa
Andreazzoli: “La squadra ha tolto il freno a mano ed è stata bellissima”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.