Fridays for future

Clima, “Non ci fidiamo più di voi”, il messaggio a Tursi dei ragazzi in piazza per lo sciopero globale fotogallery

Torna il global strike for future anche in Liguria, attese migliaia di persone

Genova. Almeno diecimila persone hanno partecipato a Genova al corteo organizzato in occasione dello sciopero per il clima, andato in scena in oltre 180 città italiane oggi, nell’ambito delle iniziative organizzate globalmente per la “climate strike week”, proseguendo la battaglia portata avanti dall’attivista svedese Greta Thunberg.

Durante il percorso, il corteo è passato in via Balbi, dove, davanti alla sede dell’Ateneo di Genova era ad attenderli il rettore Comanducci, che ha firmato la lettera di intenti con tutte le iniziative e i cambiamenti che l’università intende adottare per svoltare definitivamente verso la sostenibilità ambientale e potenziare la cultura ambientale.

“Università è compatta sulla questione, perché crediamo che voi abbiate ragione, e la Scienza è con voi – ha detto il rettore – L’Università, che è il contenitore della conoscenza, deve fare qualcosa, e bisogna fare qualcosa, subito, come lo devono fare anche altre istituzioni”.

Successivamente è stata la volta di Tursi, dove era previsto un flash mob sotto il municipio e l’incontro con il primo cittadino del Comune di Genova che, le scorse settiman,e aveva sottoscritto, attraverso una votazione del Consiglio municipale, la dichiarazione di Emergenza Climatica.

Ma l’incontro forse non è andato come i rappresentanti politici si aspettavano: i ragazzi di Fridays for Future, capitanati dalla rappresentante Francesca Ghio, hanno infatti rivolto un discorsi decisamente più duro rispetto alle precedenti occasioni, seguendo la svolta “arrabbiata” di Greta all’Onu: “Non ci fidiamo più di voi, non possiamo permetterci di ignorare quello che c’è in torno a noi, anche se siamo nella parte fortunata del mondo. Non ci fermeremo finche il mostro dell’ignoranza non sarà sconfitta – hanno urlato al microfono, interrompendo le interviste di rito a margine del sindaco – A noi non ci interessano le vostre parole, cari politici, ma le vostre intenzioni”.

Successivamente sono stati elencati diversi problemi che si frappongono al “futuro nostro e dei nostri figli” tra cui anche il sistema economico attuale che “non considera la vita”: “Il comune di Genova ha firmato a luglio la dichiarazione di emergenza climatica ma poi non è stato fatto nulla”

Poco prima delle 11 il corteo è arrivato in piazza De Ferrari, riempiendola: “Per la prima volta – spiega Francesca Ghio, coordinatrice di Fridays for Future Genova – abbiamo deciso di chiudere il corteo con un momento di workshop dove le realtà che con cui in questi mesi abbiamo creato una rete possano scegliere un tema specifico e approfondirlo con gli studenti che saranno in piazza”.

Sono molteplici le adesioni al corteo, da antagonisti a sigle sindacali, da esponenti politici a ambientalisti di lungo corso, oltre che a centinaia di studenti, segno che i cambiamenti climatici e in senso più allargato l’emergenza ambientale, sono argomento focale del dibattito pubblico.

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