Problema

Cantiere ponte, “basta martelli pneumatici anche di notte”. Il Campasso chiede di poter dormire

I cittadini si sono presentati in consiglio comunali, tra le loro richieste anche maggiore trasparenza su detriti, rilevamenti e condizioni dell'elicoidale

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Genova. “Il Campasso desidera dormire”, “Basta polveri”, “Il Campasso esiste”. Una trentina di cittadini del quartiere della Valpolcevera che più ha a che fare con i cantieri di demolizione di Ponte Morandi e di quelli di costruzione del nuovo ponte hanno assistito come pubblico alla seduta di oggi del consiglio comunale e hanno manifestato, mostrando alcuni cartelli poi fatti ritirare, contro le condizioni difficili in cui si trovano a vivere giorno e notte.

“Dopo il problema delle polveri – dice Rosy Gallucci, vice presidente associazione salute e ambiente ponente – abbiamo quello del rumore, non si può dormire, i lavori proseguono a qualsiasi ora del giorno e della notte, ed è ancora estate, abbiamo le finestre aperte”.

Il gruppo di cittadini ha chiesto un incontro con i capigruppo, e presentato un volantino con tutte le istanze: a partire dalla richiesta di un maggior passaggio di idropulitrici in via del Campasso, di bagnature costanti sia delle strade di cantiere sia dei cumuli di materiale e detriti, i dati della centralina fonometrica presente in via del Campasso, nello specifico quelli notturni, ma anche i motivi dell’eliminazione della stessa centralina.

Il comitato chiede inoltre di vietare almeno l’uso di martelli pneumatici e di cingolati dalle ore 24 alle ore 6.

E naturalmente chiarezza e trasparenza sui detriti depositati vicino alle case, sulle rilevazioni effettuate negli scorsi giorni presso la struttura elicoidale e i dati dei carotaggi effettuati sui piloni e un maggiore attenzione al versante collinare del cantiere, ormai disboscato, e che desta preoccupazione negli abitanti soprattutto per quanto riguarda le possibili forti piogge del periodo autunnale.

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