Strascichi

“Aperitivo con lo stalker”, dopo l’annullamento dell’evento Tursi valuta “azioni legali contro uso improprio del logo”

Campora: "Mai arrivate richieste di finanziamento o patrocinio per questa iniziativa che non condividiamo". L'appello di due blogger raccoglie mille firme in 12 ore.

Generica

Genova. L’evento è stato annullato e di fatto non ha mai avuto il patrocinio di Tursi, ma in tanti hanno chiesto spiegazioni chiare su quanto accaduto, rispetto all’evento “Aperitivo con lo stalker” di Davide Stasi.

Tra le reazioni indignate quelle di due blogger genovesi, Viviana Correddu e Cinzia Pennati, che hanno lanciato un appello che in meno di 12 ore ha raccolto oltre mille adesioni di genovesi e non solo che, indignati per gli argomenti alla base degli eventi, hanno chiesto una presa di posizione dell’amministrazione.

Tra i firmatari dell’appello tanti nomi del mondo della cultura, dell’associazionismo, del giornalismo, del mondo sindacale e della politica. Citandone solo alcuni, hanno firmato lo storico, scrittore  filosofo ex presidente di Palazzo Ducale Luca Borzani, Emilia Marasco (Scrittrice genovese – Centro antiviolenza Mascherona), Massimo Bisca (Anpi Genova), Domenico Chionetti (comunità San Benedetto al Porto), Igor Magni (segr. Generale Cgil Genova) all’ex segretario nazionale della Cgil oggi responsabile per la Cgil Nazionale delle politiche internazionali e di genere Susanna Camusso.

L’annullamento dell’evento (confermato ieri sera da un comunicato del municipio levante – viene considerato un obiettivo raggiunto, ma – spiegano le blogger – “non siamo assolutamente soddisfatte delle dichiarazioni che sono arrivate ieri dall’Amministrazione su quanto accaduto” e “restano ombre che vorremmo veder spazzare via, da chi ha in mano l’amministrazione della nostra città e i soldi pubblici dei genovesi.

Oggi ulteriori chiarimenti sono arrivati dall’assessore Matteo Campora che, rispondendo a due articoli 54 formulati da Gianni Crivello e Maria Tini ha chiarito anzitutto che il patrocinio non è mai stato concesso: “La delibera del municipio è quella approvata a maggio e che riguardava le attività di settembre dove era stato dato dal Comune di Genova un contributo di 100 euro per un evento sulla conflittualità genitoriale”. Campora ha chiarito che “non è mai arrivata una richiesta in merito ad altre iniziativa come risulta dagli atti”. Inoltre il Comune sta valutando la possibilità di “portare avanti azioni legali nei confronti di soggetti che hanno utilizzato indebitamente il logo di Comune e municipio”.

Campora poi ha voluto precisare di “non condividere le idee del blogger” sottolineando che “siamo lontani da questo tipo di eventi”. Il Comune ha anche anticipato che dirà “al municipio levante di fare maggiore attenzione quando si pubblicano determinati eventi perchè si possono anche dare idee sbagliate e risultare offensivi nei confronti di persone che hanno subito violenza”.

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