Genova. Il sabato dell’Aon Open Challenger, Memorial Giorgio Messina, inizia alle ore 17. Sul campo centrale Beppe Croce di Valletta Cambiaso vanno in scena tre incontri: le semifinali del singolo e in chiusura la seconda semifinale del doppio.
Sonego Lorenzo – Andreozzi Guido 6/2 5/7 6/4
Il numero 1 del torneo, dopo la doppia fatica di ieri, parte da favorito contro Andreozzi, capace però di eliminare Kohlschreiber. Si parte con Andreozzi in battuta e Lorenzo inizia alla grande: 0-30, 15-40, diritto lungo dell’argentino ed è subito break. Nel primo game col servizio Sonego annulla una palla break. Nel terzo gioco il detentore del torneo ha a disposizione altre due palle per strappare il servizio all’argentino e ci riesce: 3/0. Poi, dominio di chi è al servizio: si arriva al 5/2 per il torinese. Sonego fa ace, doppio fallo e poi infila i tre punti che chiudono i conti: 6/2. Nel secondo set è ancora Lorenzo a dettare legge, con un break nel terzo gioco. Nel game successivo, però, l’italiano si trova sotto 0-40, ma è capace di annullare ben cinque palle break e portarsi sul 3/1. Anche Andreozzi deve annullare due break point, nel sesto gioco: 4/3. Poi, per tre game consecutivi vince chi è in risposta: 4/4, 5/4 per Sonego, 5/5. Andreozzi tiene il servizio ai vantaggi; Sonego in battuta va 0-40, annulla la prima palla set ma non la seconda: 5/7. Nel quarto set si conferma come il servizio, su questa terra, sia arma di relativa importanza: break di Sonego nel primo gioco, controbreak di Andreozzi nel quarto. Poi, però, entrambi in battuta vincono il gioco a 0. Sul 3/3 va a servire Andreozzi: annulla una palla break ma non la seconda: Lorenzo si porta in vantaggio e poi col servizio va sul 5/3. L’argentino accorcia, ma è l’ultimo sussulto. Sonego si porta sul 40-0. Chiama l’applauso del pubblico e trasforma la prima palla match, dopo quasi tre ore di gioco. Anche quest’anno il torinese è in finale all’Aon Open Challenger. Domani proverà a difendere il titolo.
Davidovich Fokina Alejandro – Ramos-Vinolas Albert 3/6 6/2 6/3
Ramos-Vinolas, numero 2 del torneo, parte meglio rispetto all’avversario. Tiene il servizio a 0, poi costringe Davidovich Fokina ad annullare due palle break. Break che si concretizza nel sesto gioco, dove Alejandro perde il servizio a 30. Sofferto anche il successivo turno di servizio di Davidovich Fokina, che dura quattordici punti con un’altro break point, annullato. Albert serve per il set, fa suo il gioco a 30: 6/3. Il secondo set si apre con il break di Ramos-Vinolas ed il contro break di Davidovich Fokina. Ma Albert cede anche il successivo turno di servizio, mentre Alejandro annulla una palla break e riesce ad andare sul 4/1. Poi è Ramos-Vinolas ad annullare un break point ed accorciare sul 4/2, ma lo sforzo è vano perché Davidovich Fokina nell’ottavo gioco gli strappa il servizio e pareggia i conti con un 6/2. In avvio di terzo set è nuovamente break e controbreak: Davidovich Fokina perde il servizio a 0, Ramos-Vinolas a 30: 1/1. Poi, Alejandro deve annullare ben tre palle break. Quindi c’è un periodo di dominio del servizio, con ben tre giochi vinti a 0. Ramos-Vinolas va a servire sotto 3/4, annulla due break point ma si arrende al terzo. Davidovich Fokina va a servire per il match e chiude 6/3. Il numero 11 del torneo è il secondo finalista.
Andreozzi Guido / Molteni Andres – Bagnis Facundo / Travaglia Stefano 2/3 15-15
Si inizia con un break per parte; poi entrambe le coppie tengono il servizio a 30. Il quinto gioco arriva sul 40-40 e Bagnis e Travaglia tengono il servizio: 3/2. In battuta Andreozzi e Molteni, 15-15 e partita sospesa. Una leggera pioggia e la tarda ora consigliano il rinvio alle ore 12 di domani.
Il tabellone del singolo, semifinali:
Sonego Lorenzo (ITA, 1) b. Andreozzi Guido (ARG, 10) 6/2 6/7 6/4
Davidovich Fokina Alejandro (ESP, 11) b. Ramos-Vinolas Albert (ESP, 2) 3/6 6/2 6/3
Il tabellone del doppio, semifinali:
Behar Ariel / Escobar Gonzalo (URU/ECU) b. Middelkoop Matwe / Zelenay Igor (NED/SVK, 1) 6/3 6/3
Andreozzi Guido / Molteni Andres (ARG/ARG, 3) – Bagnis Facundo / Travaglia Stefano (ARG/ITA)