Genova. “Voi un’altra alternativa ce l’avete senza creare debito? Cassa depositi e prestiti li convincete voi? In questo modo non aumentiamo la Tari e abbiamo un’azienda che dopo essere stata risanata non deve mettere un euro in questa operazione e alla fine l’impianto sarà di Amiu, se non volete fidarvi non so cos’altro dire”. Il sindaco di Genova Marco Bucci, a differenza del suo predecessore, non è certo un sindaco che si sottrae al confronto anche con chi è lì per contestare le sue scelte.
Oggi pomeriggio ha attraversato via Garibaldi e si è fermato a parlare a lungo con i lavoratori e in particolare con l’Usb che chiedeva di presenziare al tavolo da cui era stato escluso da scelte delle segreteria di Cgil, Cisl e Uil pur avendo diversi eletti nell’rsu.
Il sindaco non solo ha portato al tavolo il vicecoordinatore del sindacato di base dell’rsu ma ha respinto al mittente ogni affermazione circa lo “spezzatino” del ciclo dei rifiuti: “L’impianto sarà di Amiu, e anche se sentite il nome di Iren non potete farvi condizionare da quanto è accaduto in passato, Il mio predecessore voleva svendere Amiu, ora Amiu è un’azienda sana che resta pubblica e con questa operazione evitiamo l’indebitamento perché sennò i 40 milioni necessari a costruire l’impianto avremmo dovuto chiederli alle banche”. Alle repliche dei sindacati il sindaco ha risposto con il dialogo: “Venite in ufficio da me e sono pronto a discutere di tutto”. Il sindaco ha anche detto che “Amiu è cresciuta e così il numero dei dipendenti”. Alle repliche dei lavoratori che gli hanno spiegato come molti servizi nel frattempo sono però stati esternalizzati Bucci ha di fatto detto che non gli risultava ma ha accettato il confronto, carte alla mano, per analizzare la situazione.
Al termine dell’incontro in un comunicato congiunto Fp Cgil Fit Cisl Uiltrasporti Fiadel sottolineano come siano stati evidenziati “alcuni aspetti di criticità e rilevanza quali, Il conferimento del servizio ad AMIU e il mantenimento dell’intero ciclo dei rifiuti sotto lo stesso unico soggetto, AMIU” e siano state “richieste specifiche garanzie sull’utilizzo del personale che dovrà essere interamente di provenienza AMIU ed il mantenimento e la continuità di livelli occupazionali adeguati”. In ultimo i sindacati hanno chiesto ed ottenuto il proseguo del confronto e per questo considerano l’incontro di oggi quale punto di partenza, mantenendo comunque alta l’attenzione su tutte le tematiche aziendali a tutela dei lavoratori e dei cittadini.