Genova. Poco più di un mese dopo aver vinto il Mondiale Under 23, Sofia Tanghetti e Maria Ludovica Costa conquistano l’argento ai campionati mondiali assoluti.
Nel pomeriggio odierno le due vogatrici del Rowing Club Genovese si sono piazzate seconde nella finale del 2 senza Pesi Leggeri.
È stata buona la partenza azzurra delle azzurre. La Germania ha tentato di sorprenderle e per duecento metri le tedesche sono state davanti, ma le due campionesse Under 23 hanno attaccato subito riportandosi in testa. Al passaggio del primo intertempo, Sofia e Maria Ludovica hanno avuto una mezza barca di vantaggio sulle inseguitrici. Al passaggio di metà gara l’Italia è stata punta a punta con gli Stati Uniti che, con un armo rinnovato, hanno cercato la rivincita per l’argento dello scorso anno vinto a Plovdiv dietro all’Italia. A 1.200 metri il sorpasso e Italia seconda al passaggio dei 1.500 metri. Le statunitensi hanno aumentato ancora il loro ritmo e vinto davanti alla barca azzurra con tre quarti di barca di vantaggio.
Per Tanghetti e Costa, allenate dal tecnico Giulio Basso, grandissima soddisfazione perché questa lunga stagione le ha viste protagoniste in ambito internazionale oltre che nazionale, con la conquista di titoli e medaglie tricolori. Punti di partenza importantissimi per esprimere tutto il loro valore con la maglia azzurra.
“Siamo contente, abbiamo fatto la gara che era nelle nostre potenzialità, ben consapevoli di avere di fronte un armo più forte di luglio. Ci abbiamo provato sino alla fine, siamo felicissime e dedichiamo quest’argento al Rowing Club Genovese, alle nostre famiglie e ai nostri amici – commentano Sofia e Maria Ludovica -. È il nostro primo Mondiale assoluto, siamo relativamente piccole, quindi siamo contentissime. Ci abbiamo provato, poi a metà gara se ne sono andate; ci abbiamo provato in chiusura. Ma va benissimo così“.
Termina al sesto posto la finale di Gian Filippo Mirabile (Sportiva Murcarolo) nel doppio Pararowing misto insieme a Maryam Afgei dietro Russia, Austria, Stati Uniti, Cina e Israele.
L’otto azzurro, con a bordo i genovesi Cesare Gabbia (Marina Militare ed Elpis Genova), Paolo Perino (Fiamme Gialle) e Davide Mumolo (Fiamme Oro ed Elpis Genova) non raggiunge l’obiettivo della finale: dopo il quarto posto in batteria, la quinta piazza ai recuperi ne decreta l’anticipata uscita di scena.
