Genova. “Da lunedi’ non cambia nulla. Sono i centri per l’impiego regionali a prendere i primi contatti con i percettori del reddito di cittadinanza per fargli poi firmare il patto per l’impiego e non i navigator. Per il momento, sono state gia’ contattate 2.200 persone per le prime informazioni generali. Da lunedi’ non si fara’ altro che proseguire su questa strada”.
Lo precisa l’assessore al Lavoro della Regione Liguria, Gianni Berrino, all’agenzia Dire commentando i dati riportati ieri su fonti del ministero del Lavoro, secondo cui da lunedi’ 8.074 liguri, che hanno iniziato a ricevere il reddito di cittadinanza a partire dallo scorso aprile, saranno chiamati dai centri per l’impiego per siglare il cosiddetto “patto per il lavoro”.
C’e’ di piu’. Nella ricerca degli impieghi e nella definizione dei piani personali, i lavoratori dei centri per l’impiego dovranno essere affiancati dai 66 navigator previsti per la Liguria. “Ma il loro percorso di formazione non e’ ancora finito- sottolinea Berrino- e solo a partire dal prossimo 9 settembre inizieranno l’affiancamento all’interno dei centri per l’impiego che e’ l’ultima parte della loro formazione”. Insomma, la partenza della seconda fase del reddito di cittadinanza, quella che dopo il sussidio dovrebbe garantire anche un impiego ai disoccupati, sembra ancora lontana.