Pallanuoto

Pro Recco: academy e settore giovanile, una stagione di crescita e traguardi centrati

Il bilancio al termine dell'annata sportiva

 biancoceleste

Recco. La finale scudetto di Ostia, con l’Under 15 piazzatasi al quinto posto, ha fatto calare il sipario sulla stagione del settore giovanile biancoceleste.

Un’annata positiva che ha visto l’Under 13 chiudere al secondo posto in Liguria (per questa categoria non ci sono finali nazionali) e vincere la medaglia d’argento al Calcaterra Challenge, torneo internazionale con 32 squadre partecipanti. L’Under 17 si è qualificata alle semifinali nazionali pur giocando con la maggior parte dei ragazzi sotto leva. Soddisfazione collettive, ma anche personali con diverse convocazioni nelle nazionali giovanili e l’esordio di due ragazzi in campionato al fianco di Ivovic e compagni.

Ancor più dei risultati, però, mi preme sottolineare il valore sociale del settore giovanile, ben più importante e duraturo dell’effimera gioia che dà una medaglia a questa età – afferma il presidente Maurizio Felugo -. I ragazzi crescono in un ambiente sano, vedono ogni giorno i campioni della prima squadra e sono seguiti da allenatori di comprovata esperienza e professionalità. Elio Brasiliano è un maestro e non ha bisogno di presentazioni, Milos Ciric è un tecnico delle nazionali giovanili serbe ed è uno straordinario insegnante di pallanuoto. E poi abbiamo Giacomo Pastorino come responsabile del settore giovanile; ha il Dna biancoceleste, ha vinto tutto da giocatore ed è stato allenato da tecnici come Sandro Campagna, Claudio Mistrangelo e Pino Porzio: la sua presenza è una garanzia assoluta per i ragazzi e le famiglie. Giacomo ha dimostrato di avere passione, preparazione e pazienza. Nella prossima stagione ripartiremo da loro“.

Settore giovanile e pure academy, altro fiore all’occhiello della Pro Recco, progetto nato tre anni fa che abbraccia numerose realtà italiane. Le partite di Champions League itinerante hanno permesso ai piccoli caimani di vivere l’atmosfera di una gara internazionale da vicino e a stretto contatto con i giocatori biancocelesti. “Il feedback che mi è arrivato è stato assolutamente positivo, gli allenatori hanno riferito che dopo la partita i ragazzi erano euforici e dall’allenamento successivo provavano a riprodurre i movimenti e i gesti tecnici del loro campione preferito – racconta Giacomo Pastorino -. Durante la stagione sono stati organizzati alcuni tornei Academy in giro per l’Italia, i nostri giovani hanno partecipato all’HaBaWaBa di Lignano e a Pasqua sono andati a Barcellona. Per i piccoli caimani, così come per gli atleti del settore giovanile, è molto importante avere un rapporto diretto con la prima squadra, e vedere che arrivare a giocare nella Pro Recco non è utopia: nella stagione che inizia a settembre ci saranno sei liguri nella rosa e penso che questa sia una ulteriore motivazione per i tanti sacrifici che la pallanuoto richiede“.

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