Comitato

Porto di Genova, da palazzo San Giorgio si a oltre 2 milioni per la formazione e l’organico della Culmv

Sì anche all'avvio anticipato dell'operatività su parte di calata Bettolo in attesa che si risolva la querelle con Anac

Sedi istituzionali e palazzi simbolo della città

Genova. Il comitato portuale dell’autorità di sistema di Genova e Savona, riunito questa mattina a palazzo San Giorgio, dopo aver accertato la compatibilità degli strumenti da attivare rispetto alle normative europee, ha dato il via libera al versamento nei confronti della Compagnia unica Culmv di 1 milione e mezzo di euro per il reimpiego di 38 soci inabili e di 562 mila euro per le attività di formazione. Questa decisione, insieme al vicino accordo con i terminalisti, potrebbe portare al pareggio di bilancio 2018.

Altra importante decisione ratificata durante il comitato portuale riguarda il futuro di calata Bettolo. Si è deciso di dare l’ok all’avvio anticipato dell’attività terminalistica in attesa che si dirima la questione della bocciatura del layout da parte di Enac. L’ente nazionale di aviazione civile ha sollevato critiche sull’altezza delle gru portuali, poiché potrebbero interferire con il cono d’atterraggio del vicino aereoporto Cristoforo Colombo. Comunque, in attesa che si risolva la questione e che lo studio commissionato dal consorzio Bettolo sia pronto e consegnato a Enac, si potrà iniziare a lavorare su una buona metà della calata, nella zona a ponente. Si potranno già impiegare 70 dipendenti.

Infine il comitato si è espresso sulla necessità, sollecitata dall’Anac, l’autorità anticorruzione, di recepire alcune misure per migliorare la trasparenza. Nella fattispecie c’è stata l’approvazione del codice etico del comitato di gestione, che serve essenzialmente per disciplinare possibili conflitti d’interesse, è quella alla pubblicazione della situazione patrimoniale e reddituale della dirigenze dell’autorità portuale.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.