Genova. La domanda se la sono posti in parecchi: “Perché non hanno dato l’allerta, questa volta?”. Il temporale violento della notte passata ha avuto diverse ripercussioni e, oltre agli allagamenti, gli alberi caduti e le voragini c’è la tempesta – soprattutto social – di polemiche. Vero, il temporale – per la sua intensità – ci ha colti di sorpresa, ma non così tanto, e se l’allerta non è stata data c’è più di un motivo. Abbiamo chiesto ad Arpal di spiegarci come sia andata.
Da Arpal spiegano che intanto, già nel bollettino di vigilanza pomeridiano si parlava di “dal pomeriggio possibili rovesci o temporali sparsi con bassa probabilità di fenomeni forti dalla serata” e “possibili allagamenti localizzati, danni puntuali per isolate raffiche di vento o trombe d’aria, grandine e fulmini, piccoli smottamenti”. Il bollettino invece recitava: “Dalla serata possibili temporali sparsi, localmente anche di forte intensità, più probabili sul Centro-Levante”. Quindi in effetti proprio non previsto non era, dicono da Arpal. Le precipitazioni, per quanto intense, sono durate circa un’ora (il pluviometro di Bolzaneto registra dalle 23e25 alle 00.25).
Ma cosa trasforma il bollettino di vigilanza in avviso e in allerta? L’aspetto più importante, nel caso di allerta idrogeologica, è legato agli “effetti al suolo”. E vista la scarsa saturazione del terreno, con solo i rivi minori che si sono innalzati – e poi scesi – non era una situazione preoccupante. La risposta potrà non soddisfare i più, ma questa è.
Il maltempo ha colto di sorpresa anche il centro meteo Limet che, nel pomeriggio di maccaja, scriveva “Non si esclude qualche pioviggine o piovasco nella notte, specie tra savonese e genovese”. Il “fenomeno” di Facebook Il Meteorologo Ignorante, l’ex presidente di Limet Gianfranco Saffioti, ha scritto un post che rende l’idea di quando il temporale di questa notte sia stato eccezionale: “Lo ammetto, che ci fosse l’innesco possibile in quel tratto appenninico era nelle corde. Che ci fosse energia e carburante a bulacchi altrettanto. Ma una roba del genere l’ho vista con i miei occhi solo una volta. Erano le 20 della sera del 9 ottobre del 2014”.
Intanto, la Regione Liguria, spiega che la sala operativa della Protezione civile regionale, dopo il bollettino diffuso ieri da Arpal che prevedeva la possibilità di forti temporali, è rimasta aperta tutta la notte. Viene specificato che i fenomeni che hanno provocato la caduta di alberi e sporadici allagamenti in alcune zone del capoluogo e spostandosi poi verso levante non hanno causato danni di rilievo. La sala operativa di Protezione civile regionale non ha ricevuto richieste di intervento. Le situazioni di disagio sono state affrontate e risolte nella notte dai vigili del fuoco.