Genova. Il sostituto Silvia Saracino ha indagato per false dichiarazioni a pm e per favoreggiamento il fratello di Adriana Hernandez Escobar, ex amante di Orazio Pino, l’ex pentito di mafia freddato a Chiavari il 23 aprile scorso per motivi sentimentali ed economici. Ad uccidere Pino in base alle prove raccolte dalla squadra mobile diretta ma Marco Calì, il 50enne edile Sergio Tiscornia, diventato a sua volta amante della Escobar che si sarebbe sentita vessata e minacciata da Pino.
Tra gli elementi raccolti a carico dell’operaio, che è stato arrestato due mesi dopo l’omicidio, c’è la lettura del labiale grazie al supporto dell’associazione sordomuti di Genova di una ripresa video del presunto assassino che nella gioielleria dell’amante si rivolge al fratello di quest’ultima dicendo “E’ bastato un solo colpo di pistola”.
L’uomo, sentito a riguardo nelle scorse settimane, ha invece negato che con Tiscornia stessero parlando dell’omicidio compiuto, ma che avevano commentato i giornali. Per questo è finito sotto inchiesta