In mare

Migranti, direttore genovese Ospedale Evangelico sulla Open Arms: “A bordo sofferenza e disperazione”

Ha portato con sé generi di prima necessità

open arms

Genova. Il direttore sanitario dell’Ospedale evangelico internazionale di Genova, Gaddo Flego è salito a bordo della Open Arms con Mediterranean Hope – il Programma Rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia – è salito sulla Open Arms.

A riportarlo l’agenzia di stampa Ansa: “Il ponte della nave è affollato di gente – ha dichiarato il dottor Flego – ed è diviso in due aree, una riservata agli uomini, dove gli spazi sono minimi, e l’altra per le donne. Le condizioni igieniche sono al limite”

Flego ha portato con sè generi di prima necessità: “Parlando con il medico, l’infermiera di bordo, con lo psicologo di Emergency e con i mediatori linguistico-culturali, tutti mi hanno confermato che, nonostante i casi più gravi siano stati portati a terra, permane una situazione generalizzata di sofferenza sia fisica ma soprattutto psicologica che si traduce in una continua richiesta di supporto medico. La situazione è di estrema variabilità – aggiunge il dottor Flego – e ci sono momenti in cui il disagio esplode prepotente in attacchi di panico, pianti irrefrenabili e disperazione”

“Al di là delle considerazioni professionali – conclude Flego – salendo sulla Open Arms ho vissuto un’esperienza di forte impatto emotivo, impressionato sia dalle storie delle persone salvate che dalla capacità dell’equipaggio di garantire una certa serenità e di infondere, per quanto possibile, forza e speranza a persone provate e stremate”.

(Foto Open Arms Italia)

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