Genova. Era ricoverato dal 4 agosto scorso all’ospedale San Martino di Genova. Ieri sera, dopo 26 giorni di lotta, è spirato. Renato Nicolini, tecnico dipendente di Autostrade per l’Italia, è morto a 51 anni dopo essere rimasto coinvolto – il 4 agosto scorso – nel terribile incidente avvenuto sulla A12 tra Sestri Levante e Lavagna.
L’uomo era rimasto incastrato tra un furgone e i muri della galleria Sant’Anna, dove era intervenuto, insieme alle forze dell’ordine per soccorrere i conducenti di un’auto in panne. Mentre il gruppo di addetti ai lavori si trovava nel tunnel, in direzione Genova, all’altezza del chilometro 45, un furgone aveva colpito i mezzi fermi per segnalare l’avaria.
Insieme a Nicolini erano rimasti feriti, ma in modo meno grave, anche due agenti di polizia stradale, uno di 36 e uno di 29 anni.
Il cordoglio dei sindacati. “L’amico e collega Renato Nicolini purtroppo non ce l’ha fatta: troppo gravi le ferite riportate lo scorso 4 agosto, quando è stato travolto da un mezzo pesante, in galleria, durante il suo lavoro. Ancora una volta siamo costretti a piangere una morte a causa del lavoro. Ancora una volta un amico, un fratello, un compagno di vita, un figlio, non fa ritorno a casa, facendoci sprofondare nel dolore e nella rabbia. Oggi c’è spazio solo per la tristezza ed il cordoglio che esprimiamo alla famiglia di Renato, anche a nome di tutti i lavoratori e lavoratrici che rappresentiamo. Domani riprenderemo subito la nostra iniziativa, a partire dalla lettera che abbiamo recapitato all’azienda il giorno dell’incidente, e attiveremo tutte le opportune, legittime iniziative di protesta”, il messaggio di Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti Sla Cisal.
Il messaggio di Aspi. La Direzione di Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia esprime “profondo dolore” per la morte di Renato Nicolini. “Ai suoi familiari – conclude la nota – va la più forte e sentita vicinanza dei colleghi del Tronco di Genova e dell’intera Società”.