Amichevole

Il Parma ribalta Samp e risultato (1-2)

A sette giorni dalla Coppa Italia, il "piatto rinforzi" piange ancora...

Sampdoria Vs Inter Serie A
Foto d'archivio

Parma. C’era una volta il detto che “il calcio d’agosto è poco significativo”, ma era dovuto al fatto che le partite vere iniziavano a settembre… ora non è più così, ma la locuzione è tuttora valida, per chi ancora deve operare sul mercato in entrata…

È il caso della Samp e della poca scelta a disposizione di Eusebio Di Francesco, visto che Caprari, Ekdal e Gabbiadini sono rimasti a curarsi a Bogliasco, Verre è andato in prestito al Verona, Sala e Capezzi stanno “svuotando gli armadietti”, Andersen e Praet hanno impinguato il conto economico, andando a giocare altrove… ma soprattutto mancano le ali, indispensabili per esaltare il gioco del neo mister.

Cosicché, sugli spalti, i tifosi blucerchiati, che hanno preferito una serata al Tardini, piuttosto che le vacanze alle Baleari, si sono interrogati sulla stagnazione del mercato in entrata, preoccupati anche dalle voci, provenienti dalla vicina Bergamo, che vogliono Gastòn Ramírez destinato ad ingrossare le fila della “Dea”, vogliosa di onorare al meglio lo storico debutto in Champions.

Fortuna che Di Francesco non è tipo da piangersi addosso e nonostante la sconfitta, ha di certo tratto anche indicazioni positive dai ragazzi che ha mandato in campo:

Sampdoria (4-3-3): Audero (dall’85° Falcone); Bereszyński (dal 75° Depaoli), Murillo (dal 75° Ferrari), Colley (dal 75° Chabot), Murru (dal 75°Augello); Linetty (dal 68° Barreto), Vieira (dall’85° Pompetti), Jankto (dal 75° Thorsby) Ramírez (dall’85° D’Amico), Quagliarella (dal 75° Bonazzoli), Maroni (dal 70° Bahlouli). A disposizione; Avogadri e Regini.

Mentre l’ex Roberto D’Aversa ha risposto con questo Parma (4-4-2): Sepe (dal 46° Colombi); Laurini (dall’ 89° Gazzola), Iacoponi (dal 78° Dermaku), Alves, Gagliolo; Hernani (dal 65° Barillà), Brugman (dal 78° Scozzarella), Kucka (dal 65° Grassi), Kulusevski (dal 65° Karamoh); Gervinho (dal 70° Sprocati), Inglese (dal 70° Cornelius). A disposizione Alastra, Machin, Siligardi e Ceravolo.

Insomma, ad una settimana dal debutto in Coppa Italia, la Samp si è fatta ribaltare dal Parma “operaio” di D’Aversa, che vive solo sulle prepotenti ripartenze di un incontenibile Gervinho (ecco il tipo di giocatore che serve a Di Francesco).

Parte bene, la Samp, che sblocca il risultato (al 6°, con Ramírez), con un ‘piattone’ a giro, col suo magico sinistro, sfruttando un buon inserimento di Linetty, il migliore in campo, assieme al tutto fare Vieira. Meno bene Jankto, che tra l’altro, all’8°, si fa ribattere da Sepe un tiro a botta sicura, mentre solo per un pelo non arriva il raddoppio al 22°, quando lo stesso Vieira imbuca una palla d’oro per Quagliarella, la cui pronta conclusione sfiora il palo.

Fin qui tutto bene, se non che Colley spegne all’improvviso la luce, entrando in scivolata, in modo maldestro, su Gervinho, atterrandolo in area… Rigore, che Audero ribatte sui piedi di Inglese, pronto ad insaccare la palla dell’1-1.

Buio fitto al 43°, quando Audero deve salvare di piede un altro ‘tap-in’ dello stesso centravanti ducale, prima che Vieira costringa Sepe alla parata importante, con un missile terra/aria da lunga distanza.

Prima della girandola dei cambi (vedere tabellino), ancora Vieira, nelle vesti di assist man, mette in buca Gastòn Ramírez, che però si trova la palla sul piede sbagliato, cosicché Colombi (neo entrato), gliela mette in angolo.

Dopo una bella girata (fuori) di Bahlouli, su cross di Depaoli, il Parma trova l’insperato vantaggio, con un tiro “sporco” di Sprocati (gioco di parole, ma non troppo), lasciando di sasso i tifosi blucerchiati, che si sono sobbarcati la trasferta notturna…

Urgono rinforzi, non procrastinabili con scuse legate alla ipotetica cessione societaria… fra sette giorni, i tre punti valgono la qualificazione in Coppa Italia e fra due settimane iniziano a sommarsi nella classifica del campionato…

Quindi, da oggi, “le scuse stanno a zero”…

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