Chiavari. Era molta la curiosità attorno alla nuova Entella che certamente rimane ancora un cantiere aperto e in via di sistemazione, ma che probabilmente poteva e doveva fare qualcosa di più pur contro un avversario organizzato e ben messo in campo da Stefano Vecchi e un poco più lucido anche sotto il profilo fisico. E così, con il Südtirol, è finita 1-2.
Molte squadre di Serie B hanno faticato in questo primo turno. L’allenatore Roberto Boscaglia commenta: “Dobbiamo guardare noi stessi, non ce ne frega niente degli altri. Abbiamo fatto una brutta partita, sotto tutti i punti di vista: sul piano del palleggio, dell’intensità, dell’aggressività, dello sfilacciamento, perché non siamo stati compatti, soprattutto nel secondo tempo. Mentre nel primo abbiamo tenuto, nel secondo abbiamo faticato. Abbiamo cercato un palleggio soprattutto all’indietro e mai in verticale, mai in avanti. Dovevamo sfruttare di più l’ampiezza e l’abbiamo fatto poco, mentre loro sul nostro palleggio sterile sono ripartiti più volte. Ecco spiegata la partita in generale. Poi naturalmente ci sono situazioni, episodi, ma ripeto lasciano il tempo che trovano perché la sconfitta è meritata”.
Nel secondo tempo la squadra è calata. “Loro hanno una sola partita ufficiale in più rispetto a noi. Oggi, è normale, nessuno è al 100% però questo non va a giustificare una prestazione non all’altezza. Dobbiamo lavorare tanto: abbiamo qualche innesto nuovo, qualche situazione ancora da limare, ci sono situazioni che dobbiamo rivedere. Si deve lavorare. È una partita che ci mette di fronte alle difficoltà della stagione e di quello che dovremo andare a fare e soprattutto a verificare poi sul campo. Da domani ci si lavora ancora di più”.
Tra le note positive c’è la buona prestazione di Sala. “È un ragazzo che ha già giocato, ha giocato tanto l’anno scorso con un modulo simile al nostro, è un giocatore che ha tante partite sulle gambe e ha fatto bene soprattutto in fase offensiva. Ce ne sono altre note positive; comunque nel primo tempo la squadra è rimasta un po’ più compatta, abbiamo dato poco spazio a loro. La verità è che non abbiamo quasi mai affondato ed è soprattutto su questo che dobbiamo lavorare”.
È un peccato uscire subito di scena. “Soprattutto in una manifestazione che lo scorso anno ci aveva visti protagonisti. Dispiace, però dobbiamo fare i conti con il campo che oggi ha detto che il Südtirol ha meritato più di noi, la verità è questa, quindi complimenti a loro. Noi – conclude Boscaglia – dovremo rimboccarci le maniche e cominciare a lavorare”.
Parola al capitano Luca Nizzetto: “Perdere non fa mai piacere, però meglio perdere ora, anche se era una partita ufficiale ed era importante, era il primo nostro vero test, la prima partita per vedere a che punto siamo. Ha dimostrato che probabilmente c’è ancora da lavorare. Il primo tempo non lo abbiamo fatto male, anzi, abbiamo provato più volte le cose che facciamo in allenamento, cercando di far girare la palla, di arrivare in area creando occasioni da gol con il gioco, ce l’abbiamo fatta. Nel secondo tempo ci siamo un po’ sfilacciati, abbiamo perso le misure e alla fine abbiamo perso meritatamente, c’è da essere onesti. Sappiamo che qualche problema c’è, ma è anche normale che ci sia, siamo in preparazione”.
La squadra è mancata di lucidità negli ultimi trenta metri. “Sicuramente c’è ancora qualche meccanismo da oliare. Oggi per la prima volta giocavamo insieme ad alcuni ragazzi che non avevano mai giocato con noi. Siamo ancora in mezzo alla preparazione, anche questa settimana abbiamo lavorato tanto. Cerco di prendere i lati positivi di questa partita. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, al di là del gol evitabile che è stato preso perché abbiamo sbagliato una palla in fase offensiva, abbiamo preso contropiede, eravamo messi male e abbiamo preso gol. Poi l’abbiamo amministrata bene, siamo arrivati al pareggio, abbiamo avuto l’occasione per fare il 2 a 1. Nel secondo tempo abbiamo subito un po’ troppo gli avversari, anche un po’ a livello fisico, a livello tattico ci mancano ancora un po’ le misure ma in questo periodo della stagione ci sta. Lavoriamo sugli errori – conclude Nizzetto – e cerchiamo di andare avanti sulle cose che oggi hanno funzionato”.