Genova. “La squadra non è riuscita a esprimere quanto preparato, me ne assumo la responsabilità”. Di Francesco è scuro in volto in sala stampa dopo la brutta sconfitta casalinga per 0-3 contro la Lazio. “Tatticamente non abbiamo interpretato la partita come avrei voluto, facendo qualche errore di troppo. La Lazio è riuscita a ripartire con grande velocità, a rubare palla e rilanciarsi velocemente. Noi abbiamo concesso troppo a una squadra molto forte, che ha cambiato poco e ha una struttura già molto chiara”.
Lazio fisicamente e strutturalmente superiore, ma la Samp, rileva Di Francesco, “ha preso gol proprio nel suo momento migliore”.
Tante cose non hanno funzionato: “in generale abbiamo forzato troppo le giocate, siamo stati puliti quando avevamo la palla, frettolosi, poco qualitativi tra le linee”. Scarsa qualità dunque, ma anche necessità di migliorare nel palleggio e soprattutto trovare la quadra sugli esterni, visto che sia Caprari sia Gabbiadini sono stati ampiamente insufficienti.
“Ci siamo smarriti con troppa facilità”, chiosa il mister, che martedì dovrà ripartire: “C’è grande amarezza, prendiamo questa sconfitta con responsabilità, ma dalla prossima settimana voglio vedere un approccio diverso, la voglia di non abbattersi. Certo, mi sarei atteso un altro tipo di esordio, ma guardiamo alla prossima partita con ottimismo”.
A pesare sulla serenità dell’ambiente anche le vicissitudini societarie, con le dichiarazioni di Ferrero, che oggi pomeriggio ha praticamente smentito i passi avanti, lettera di intenti compresa, con il “gruppo Vialli” per la cessione societaria. Non c’è accordo sul prezzo e Ferrero sostiene di non aver giocato al rialzo. Di Francesco lascia intuire che vorrebbe maggiore chiarezza, anche se tutto questo contorno non deve rappresentare un alibi, anche dal punto di vista del mercato: “Non possiamo fare un campionato con giocatori in crescita. C’è bisogno di maggiore struttura. Oggi il migliore in campo è stato il pubblico”.