Polemica

Coas treni, l’affondo del M5s: “Bonus per i passeggeri danneggiati da ritardi e cancellazioni”. La proposta di ridiscutere contratto di servizio

Dopo le polemiche dello scorso venerdì, si cercando i fatti

treno fermo
Foto d'archivio

Genova. Non solo il rimborso del biglietto ma anche una quantificazione del danno subito a causa di ritardi e cancellazioni dei convogli. Questa l’idea di Alice Salvatore, capogruppo in Regione del Movimento 5 Stelle, che si aggiunge alla lunga scia di critiche piovute su Trenitalia dopo la giornata-caos di venerdì scorso.

“Per quanto riguarda l’increscioso episodio del 16 agosto, che non è certo isolato, insieme a molti altri analoghi disservizi proponiamo a Regione e Trenitalia di istituire un bonus premio per risarcire gli utenti dei disagi subiti, che possa tradursi in abbonamenti gratuiti, in futuri biglietti gratis, compatibilmente con le normative vigenti. Perché non basta rimborsare di quanto l’utente spende, bisogna anche indennizzare il danno e il disagio”.

“Chiediamo inotre – conclude la capogruppo – che sia convocato al più presto un tavolo di discussione con Trenitalia da parte di Regione, proprio per porre le basi della necessaria ridiscussione del contratto di servizio fra Trenitalia e Regione, da farsi nei termini e nei tempi consentiti”.

Ma non basta: “Dopo il disastro di Ferragosto, e dopo le dichiarazioni rilasciate, riteniamo doveroso che l’assessore Berrino divulghi l’ammontare preciso delle penali comminate a Trenitalia. Parimenti, l’assessore comunichi su quali basi intenderebbe rescindere il contratto di servizio, dato che purtroppo non pare una via percorribile in quanto Regione a suo tempo stipulò un contratto ‘capestro’ tutto a favore di Trenitalia e senza vantaggi per utenza e servizio”.

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