Genova. Verifica a sorpresa sulle primissime corse bus del mattino. Otto Verificatori di Amt, divisi in due squadre, sono entrati in azione questa mattina alle 4, controllando diverse linee grazie all’ausilio delle vetture di servizio che hanno permesso rapidi spostamenti. A essere sottoposte al controllo dalle 4 alle 7.30 sono state le linee 1, 3, 13, 14, 17, 18, 20, 34, 44, 45, 49, 87, 356, 584 e le notturne N1 e N3.
Sono stati controllati complessivamente 374 passeggeri, 67 le situazioni irregolari rilevate, pari ad un tasso del 17,9%. 12 dei 67 sanzionati hanno pagato immediatamente l’oblazione di 41,50 euro. Il tasso di evasione, più alto di quello che normalmente si riscontra durante la giornata, è risultato comunque in linea, se non migliore, con le aspettative aziendali, basate su precedenti analoghi controlli.
Le verifiche sono continuate dalle 7.45 alle 10.45 sui treni della metropolitana e su alcune linee bus. In metro i controlli si sono svolti alla stazione di San Giorgio dove sono stati verificati 286 passeggeri; 21 le situazioni irregolari riscontrate. Il tasso di evasione rilevato in metro è stato del 7,3%. I controlli sui bus hanno interessato le linee 356, 381 e 383; qui è stato riscontrato un tasso di evasione pari al 5,3%. Stati controllati 130 passeggeri di cui 7 viaggiavano senza regolare titolo di viaggio.
Sempre nell’ottica di mantenere una forte pressione nel controllo dell’evasione, nella giornata di ieri, giovedì 8 agosto, la quotidiana attività di verifica è stata svolta dai Vtv in borghese, anziché con la divisa di ordinanza. 34 verificatori, suddivisi in diversi turni in differenti zone della città, hanno controllato dalle 6 del mattino fino alle 00.30 complessivamente 4.264 passeggeri, emesso 325 sanzioni, riscontrando un tasso di evasione pari al 7,6%.
“Nonostante l’estate, Amt insiste nel suo impegno nel contrasto all’evasione tariffaria – dichiara Marco Beltrami, amministratore unico di Amt – articoliamo in modo differente i nostri controlli per aumentarne l’efficacia certi del consenso da parte dei tanti cittadini che pagano biglietti e abbonamenti tutto l’anno”.